(Adnkronos) – Di generazione in generazione, dal lancio nel 2002, le Citroen C3 si sono evolute ‘aggiornandosi’ ma con una continuità di approccio che ne ha fatto un modello riconoscibile e fortunato (un milione gli esemplari venduti solo in Italia). Ma ora cambia tutto: la C3 2024 – disegnata dal team guidato da Pierre Leclerq sulla piattaforma Smart Car – adotta forme e linguaggio stilistico inediti e si arricchisce di tecnologie con una rivoluzione (termine che dominerà la comunicazione di lancio) che le renderà più moderna e riconoscibile ma senza perdere niente in accessibilità.
Aspettando le versioni ibride e una elettrica più ‘popolare’, cioè con batteria meno potente, si parte con la versione benzina – spinta dal noto 1,2 tre cilindri Puretech, turbo da 100 CV aggiornato con distribuzione a catena per una maggiore affidabilità – e con la ë-C3, una elettrica da 113 CV con batteria LFP (Lithium Ferro Phosphate) da 44 kW/h che promette una autonomia di quasi 330 km. Dato rassicurante (molto superiore ai 200 km della concorrente Dacia Spring) e peraltro confermato dalle prove su strada in un percorso misto: interessante poi la capacità di ricarica rapida DC da 100 kW, che consente di risalire dal 20% all’80% in soli 26 minuti.
Ma – aspettando la sfida in famiglia con la Grande Panda che sarà presentata a luglio – ancor più dello stile o dei contenuti è sul prezzo che la nuova C3 giocherà la sua partita partendo da un consenso che non sembra scemare: “Con l’attuale versione – spiega all’Adnkronos Giovanni Falcone managing director di Citroën in Italia – abbiamo raddoppiato i volumi nei primi 5 mesi ed è saldamente al terzo posto fra le vetture più vendute in Italia con una quota del suo segmento pari al 13,5%”: a maggio poi la piccola francese è salita al secondo posto, superando di poche unità l’inossidabile Lancia Ypsilon. Quanto all’elettrica, sono già oltre 1.600 i contratti raccolti, prima ancora dell’arrivo in concessionaria
Aspettando le prossime motorizzazioni soprattutto con “un ibrido che – spiega Falcone – avrà un potenziale incredibile, visto che può percorrere fino al 50% dei tragitti urbani in elettrico, con una guida molto fluida e piacevole grazie al cambio a doppia frizione, il grosso della domanda in Italia è atteso sulla versione termica”: una opzione che conferma, in marcia, come i motori a benzina, opportunamente settati su corpi vettura non troppo pesanti, hanno ancora molto da dire in termini di efficienza e consumi. Per tenere bassi i costi, a partire dalla scelta della fabbrica di Trnava in Slovacchia, alcuni materiali e certe soluzioni sono semplici ed economici. Ma la C3 – sottolinea il managing director di Citroën Italia – tiene comunque fede all’identità del marchio, in materia di confort e abitabilità: “è un modello coerente con i valori e il posizionamento del brand , e’ per tutti, semplice, sostenibile, votato al confort e audace”.