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Citroën – Basalt Vision, Suv-coupé in salsa sudamericana

citroën – basalt vision, suv-coupé in salsa sudamericana

Citroën – Basalt Vision, Suv-coupé in salsa sudamericana

Iniziate ad abituarvi, perché questo è un nuovo trend: berline che si fondono con Suv-coupé per dare vita a filanti crossover che, di fatto, non sono né una classica tre volumi, né una vera e propria sport utility. La Citroën Basalt è infatti una sorta di ibrido tra questi due mondi e, anche se lei non sbarcherà alle nostre latitudini, anticipa forme di nuovi modelli che arriveranno sul nostro mercato nei prossimi mesi e anni. Nulla di totalmente nuovo, certo, ma un’evoluzione di concetti già visti su vetture come le X della gamma del Double Chevron, la C5X e la C4X. Rispetto a queste due, la versione di serie della Basalt (quella svelata oggi è solo una Vision, ma ha già tutti i connotati del modello che andrà in produzione) sarà più piccola, per meglio adeguarsi alle richieste del mercato sudamericano. Dove è stata concepita, progettata e dove arriverà sul mercato entro la fine di quest’anno.

Come le C3 locali. Osservandola si può immediatamente intuire la parentela con altri due modelli latini, le C3 e C3 Aircross. Vetture che esteticamente avranno ben poco in comune con le omonime versioni che arriveranno nei prossimi mesi sul mercato europeo e che si baseranno sulla piattaforma Smart Car. Il trio brasiliano (C3, Aircross e Basalt) fa parte del progetto C-Cubed, ideato dal marchio francese per proporre in America Latina delle vetture piccole ma spaziose e confortevoli. Come le sorelle, la Basalt sarà proposta con motori benzina flexfuel (quindi alimentabili anche a etanolo) nelle cilindrate 1.0, 1.2 e 1.6 (71, 130 e 120 CV) con cambi automatici o manuali. Potrebbe arrivare anche una versione elettrica derivata dalla ë-C3 locale, con un motore (firmato BYD) da 57 cavalli alimentato da una batteria agli ioni di litio da 29,2 kWh, per un’autonomia attorno ai 320 chilometri.

Il suo nome. Per vedere gli interni bisognerà aspettare la versione di serie, ma c’è da aspettarsi l’impiego di componentistica simile a quella delle C3 carioca, display da 10″ per l’infotainment compreso. Quello che la Casa ha già svelato, invece, è l’origine del nome Basalt: richiama il basalto, una roccia vulcanica dalla quale questo modello aspira a riprendere le doti di robustezza e concretezza. “Questi valori si legge nella nota stampa diramata dalla Casa corrispondono perfettamente a un veicolo che sorprenderà il suo proprietario con la sua resistenza e affidabilità. La maggiore altezza da terra facilita l’ingresso e l’uscita da un veicolo che offre molto spazio per tutti gli occupanti e un ampio bagagliaio”. Dettagli che potrebbero piacere anche qui da noi.

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