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Volvo EX90, il suv elettrico è il capostipite di una nuova specie

La road-map dell’elettrificazione della Volvo compie un importante passo avanti con il suv di grossa taglia EX90, Non è la prima vettura full-electric della casa svedese, ma è il primo modello nativo elettrico poiché impiega tecnologie specificatamente sviluppate per la trazione a emissioni zero, ovviamente destinate anche a tutti i futuri modelli della Volvo. Ovvero, quelli che porteranno il marchio ad avere una gamma completamente elettrica nel 2030. La EX90 è l’ambasciatrice di questa nuova generazione anche per tanti altri fattori che vanno dal design alla connettività sino alla guida assistita e alla sicurezza che in questo modello raggiunge livelli da primato, contesti in cui l’Intelligenza Artificiale gioca un ruolo importantissimo. La gestazione della EX90 prende le mosse dalla serie 2.0 dell’architettura modulare Spa, sviluppata proprio per l’elettrificazione e sulla quale si basa anche il suv svelato recentemente Polestar 3. Lunga 5,04 metri, larga 1,96 metri e alta 1,77 metri, la EX90 nasconde e integra il suo patrimonio tecnologico in un outfit monolitico, in cui il profilo che richiama quello della XC90 si abbina a stilemi levigati e a soluzioni destinate a ottimizzare l’aerodinamica e la sicurezza. In questo caso, con il sensore laser ottico Lidar alloggiato nella palpebra che spicca sopra il parabrezza, capace di leggere la strada davanti alla vettura sino a 250 metri in ogni condizione di luce. Questo dispositivo assieme a tanti radar a impulsi, molte telecamere e tanti sensori a ultrasuoni forma la centrale sensoriale del nuovo suv e, di fatto, crea lo scudo di sicurezza che avvolge la EX90. L’equilibrio della linea è impresso sia dalla distribuzione dei volumi sia dal passo lungo, 2,98 metri, che in un solo colpo alloggia al suo interno la grossa batteria che alimenta il powertrain e favorisce l’ampiezza dell’interno, che può ospitare sette persone. La presentazione dell’abitacolo è inedita per una Volvo. Infatti, si basa su un arredamento minimalista e hi-tech pressoché essente da tasti fisici, in cui troneggiano il display della strumentazione in cui può essere raffigurato tutto l’ambiente attorno alla vettura e quello verticale da 14,5” dell’infotainment, con un’immersiva interfaccia grafica sviluppata con Epic Games e un sistema operativo by Google. L’atmosfera è riscaldata dall’abbinamento fra i cromatismi dei rivestimenti ottenuti da materiali riciclati, dai profili in legno retroilluminati da luci calde e dalla luminosità portata in dote dalle ampie vetrature. In ossequio all’indole green della EX90 anche quasi tutte le altre componenti dell’abitacolo provengono da processi legati al concetto di sostenibilità. All’interno l’upgrade della sicurezza è sostenuto da telecamere e sensori che controllano la condizione psico-fisica del conducente, arrivando in caso di necessità a fare accostare autonomamente la vettura e a chiamare soccorsi, e la presenza di persone a bordo quando si scende dalla vettura. In pratica, è un sistema anti-abbandono, la cui presenza è stata portata alla ribalta dai tanti tragici fatti legati ai bimbi dimenticati in auto, che impedisce la chiusura della vettura quando rileva il respiro di persone nell’abitacolo. Per quanto riguarda la guida semi-assistita la EX90 arriva, dove concesso dalla legislazione, al livello 3 e con uno step predittivo talmente avanzato, tanto da precedere le reazioni umane grazie alla sofisticata centrale sensoriale e alla velocità di elaborazione dati dell’unità di controllo Nvidia Drive. Inoltre, la EX90 è già predisposta anche per quella completamente autonoma. La gamma è composta da versioni bimotore con la trazione integrale elettrica con 408 CV e 717 Nm di coppia e con 517 CV e 910 Nm di coppia. I picchi di potenza influenzano solo i tempi di accelerazione, poiché entrambe raggiungono una velocità massima di 180 all’ora. I powertrain sono alimentati da una batteria da 111 kWh, che promette un’autonomia di oltre 600 chilometri quando con la configurazione più eco-friendly il motore posteriore viene messo fuori gioco. Per la ricarica si possono utilizzare impianti superfast fino a 250 kW con cui si effettua un rabbocco di elettroni dal 10 all’80% in meno di mezz’ora. La rete elettrica integra una pompa di calore per il climatizzatore e per pre-riscaldare la “pila” in presenza di basse temperature prima della ricarica. Questa fase può essere ottimizzata specie a livello di costo utilizzando i suggerimenti della app Volvo dedicata ai modelli a batteria. Infine, la EX90 è predisposta anche per cedere corrente elettrica a dispositivi esterni e, persino, ad abitazioni grazie alla funzione Vehicle to Load (V2L). Anche se le consegne inizieranno solo all’inizio del 2024, la Ex90 è già ordinabile nell’allestimento top di gamma Ultra aprezzi di 104.500 euro nel caso della versione meno potente e di 109.500 euro in quello della più performante.

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