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Alla “cinese” Volvo il bando per la fornitura di auto ibride del Governo

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Alla “cinese” Volvo il bando per la fornitura di auto ibride del Governo

Palazzo Chigi punta alla sostenibilità ambientale e rinnova il parco auto con mezzi ad alimentazione ibrida. A mettere a disposizione del governo di Giorgia Meloni in comodato gratuito otto auto ad alimentazione benzina-elettrico è Volvo, che si è aggiudicata la fornitura rispondendo alla procedura avviata dal Dipartimento per i Servizi strumentali della Presidenza del Consiglio con scadenza il 12 febbraio 2024. Volvo è la casa automobilistica svedese fondata nel 1927 a Göteborg e dal 2010 di proprietà del grande gruppo cinese Geely (che l’ha rilevato da Ford per 1,8 miliardi di dollari).

Con l’«obiettivo di promuovere una mobilità che utilizzi alternative ecosostenibili all’impiego di combustibili per autotrazione», si legge nell’avviso di Palazzo Chigi, era proposta la concessione per almeno 12 mesi di otto autovetture ad alimentazione ibrida (mhev-full hybrid) con «oneri di fornitura, immatricolazione e di messa su strada» a carico della comodante che dovrà provvedere anche «alle spese di assicurazione» oltre alle «spese per il pedaggio» e «per il carburante». Requisiti di preferenza erano garantire la consegna nel minor tempo e «un periodo di comodato di maggiore durata».

L’unica «comunicazione di interesse» ad arrivare è stata quella di Volvo: la casa automobilistica controllata dal colosso cinese Geely (a cui fanno capo anche il marchio svedese di auto elettriche ad alte prestazioni Polestar, Lotus, Proton, Lynk&Co e Zeekr) si è aggiudicata l’affidamento proponendo otto Xc40 B3 Mild Hybrid Automatico allestimento Plus/Core in tempi rapidi («fornitura dei prodotti entro 90 giorni dall’eventuale stipulazione del contratto») e per «un periodo di erogazione del servizio in comodato di mesi 24 mesi».

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