Torniamo a parlare di Volvo e della sua transizione verso la mobilità 100% elettrica, la cui conclusione è prevista per il 2030, data di fine della produzione di modelli endotermici e di inizio della vendita di vetture solo ed esclusivamente elettriche.
Recentemente, tramite i propri canali ufficiali, la Casa di Göteborg ha diffuso la notizia dell’accordo stretto con la startup londinese Breathe Battery Technologies (Breathe), per lo sviluppo di tecnologie di ricarica rapida di nuova generazione, che sia in grado non solo di tagliare sensibilmente i tempi necessari per caricare la batteria della propria auto, ma anche di preservarne lo stato di salute.
VOLVO SARA’ LA PRIMA AD AVERE IL SOFTWARE ADATTIVO DI BREATHE
La partnership permetterà al marchio svedese di essere il primo ad avere accesso all'ultima versione del software di ricarica di Breathe, che verrà implementato nella piattaforma di gestione delle batterie sviluppata internamente da Volvo, prevista nelle prossime elettriche della Casa svedese.
Secondo le previsioni delle due aziende, prendendo in considerazione due vetture elettriche che montino la medesima batteria (in termini di autonomia prevista, densità e chimica), queste implementazioni ridurranno fino al 30% i tempi necessari per portare lo stato di carica della batteria dal 10% all’80%.
L'accordo di Volvo con Breathe segue a stretto giro quello stilato con StoreDot nel 2022 e rafforzato nel 2023: anche in questo caso, l'alleanza ricopre un ruolo strategico nel perfezionamento di processi di ricarica rapida, studiando batterie in grado di sostenere frequenti cicli ad alta potenza senza deteriorarsi.
La ricarica rapida usata di frequente, se non vengono attuate le dovute accortezze, comporta in alcuni casi una perdita di “salute” da parte della batteria, con cali di capacità e di velocità di ricarica: Volvo e Breathe hanno però tenuto in dovuta considerazione anche questo aspetto, garantendo che la nuova tecnologia non danneggerà le celle.
Il software di Breathe sfrutta infatti la ricarica adattiva, gestendo il processo di ricarica in funzione delle condizioni di salute della batteria, in modo da evitare di danneggiare il catodo, il polo positivo che regola il flusso di elettroni durante i cicli di carica e scarica.
L'investimento e la partnership commerciale con Breathe ci aiutano a risolvere un problema ben noto a chi utilizza le auto elettriche e a rendere ancor più competitive le prestazioni di ricarica delle nostre vetture. La riduzione dei tempi di ricarica, in una fascia in cui di solito i clienti effettuano la ricarica rapida, rappresenta un passo importante nella giusta direzione in un processo che ci vede impegnati a potenziare la mobilità elettrica e a renderla disponibile a un maggior numero di persone.
UN FUTURO ELETTRICO E SOSTENIBILE
L’alleanza con Breathe è un ulteriore passo in avanti compiuto da Volvo per arrivare non solo ad essere un marchio 100% elettrico entro il 2030, ma anche ad impatto zero (per le emissioni di gas clima-alteranti) entro il 2040.
Quest’ultima ambizione è condivisa anche da Polestar, startup di vetture a zero emissioni nata in seno a Volvo.
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