Pensata per l'Asia, la Volvo EM90 potrebbe arrivare anche in Europa. Il profilo è quello del MPV di lusso, con interni ad alta modularità: può diventare un ufficio mobile come una suite d'albergo
- Un’ammiraglia con 6 posti
- All’interno può essere ufficio mobile o un teatro
- Batteria e autonomia di marcia
Volvo ha una lunghissima storia di successo in materia di station wagon. Soluzioni ad alta capacità di carico oramai diventate sempre più merce rara.
Un’ammiraglia con 6 posti
In Cina debutta Volvo EM90, un’elettrica dal profilo assolutamente luxury per come interpreta un’offerta destinata alla clientela business di fascia alta. Volendo è anche una soluzione per la mobilità familiare, rivolta a chi ha bisogno di tanto spazio e sedute a bordo. Sei posti, questa la configurazione di EM90, ciascuno dei quali infarcito di comfort e tecnologia.
All’interno può essere ufficio mobile o un teatro
In plancia, lo Snapdragon Cockpit è la piattaforma tecnologica dietro l’infotainment da 15,4 pollici, con sistema operativo ovviamente personalizzato da Volvo. La connettività è su rete 5G, mentre l’aggiornamento del sistema è costante grazie agli sviluppi diffusi OTA.
Un secondo monitor, installato sul padiglione, è rivolto ai passeggeri della seconda e terza fila. Misura 15,6 pollici e può essere utilizzato per effettuare riunioni in videoconferenza, proiettare contenuti da smartphone o altri dispositivi, fino a controllare le funzioni come sull’infotainment principale.
Sedili in seconda fila che scorrono longitudinalmente e possono anche assumere una configurazione letto. Volvo pone l’accento sulla versatilità dell’abitacolo, all’occorrenza trasformabile in teatro (per le possibilità di streaming e proiezione sul display al padiglione), sala riunioni o, appunto, letto. L’elettronica crea scenari predefiniti, regolando le luci d’ambiente, il clima, la posizione dei sedili e anche le vetrature (immaginiamo con la possibilità di oscuramento variabile del tetto panoramico).
Batteria e autonomia di marcia
Volvo EM90 è ordinabile in Cina e potrebbe arrivare anche su altri mercati, probabilmente negli USA, forse in Europa. La tecnica è condivisa con un altro progetto di casa Geely, lo Zeekr 009. La batteria è da 116 kWh e l’autonomia di marcia arriva a 768 km nel ciclo di omologazione cinese: è più ottimistico rispetto al WLTP. L’architettura elettrica offre la ricarica bidirezionale (V2G) mentre il singolo motore elettrico è installato al posteriore ed eroga 272 cavalli (8″3 il tempo sullo 0-100 km/h).