La casa svedese ha presentato la prima monovolume nella sua storia: ecco come è fatta e le sue caratteristiche.
Il mondo auto sta piano piano riscoprendo le monovolume. Questo segmento, per diversi anni dimenticato, sta tornando in auge, specialmente in alcuni mercati strategici per le case come quello della Cina. Anche per questo nasce Volvo EM90, prima monovolume nella storia della casa svedese, che può vantare un powertrain 100% elettrico, in linea con lo stop ai motori diesel a partire dal 2024 e con la volontà di commercializzare unicamente modelli a batteria a partire dal 2030.
La prima della sua specie
Un modello, la nuova Volvo EM90, che sfrutta la base della Zeekr 009, altro modello che appartiene alla galassia Geely, ma con uno stile caratterizzato dalla mascherina chiusa e logo illuminato al centro. Le proporzioni, però, sono quelle classiche delle monovolume con una lunghezza superiore ai 5 metri, il tetto parallelo al terreno e coda verticale, per ottimizzare gli spazi interni. Le portiere posteriori, poi, sono scorrevoli, così da offrire ottima accessibilità.
Anche gli interni della Volvo EM90 riprendono la funzione classica delle monovolume, ossia quella di garantire spazio e comfort agi occupanti con 6 sedili disposti su tre file che possono trasformarsi in quello che serve, dalla sala riunioni alla camera da letto. Quella centrale è la più comoda e curata, una lounge su ruote con poltrone reclinabili, massaggianti, ventilate e riscaldate. Assenti, invece, i monitor sugli schienali dei sedili della prima fila. Sulla plancia, invece, spicca un touchscreen da 15,4” che mostra le informazioni al guidatore mentre dietro al volante c’è tutta la strumentazione digitale. Sono invece 15,4″ i pollici del touchscreen appoggiato sulla plancia, a uso e consumo di guidatore e passeggero anteriore, ricco di funzionalità. Ad accompagnarlo c’è una strumentazione digitale mostrata su un monitor sistemato dietro il volante, in posizione ribassata.
Gli interni di Volvo EM90 – Foto credits Volvo press
Volvo EM90, comunque, si candida a diventare una delle monovolume di riferimento, almeno per il mercato cinese, mentre per lo sbarco in Europa bisognerà attendere il responso delle vendite; difficile, infatti, che se le monovolume non torneranno prepotentemente in auge anche nel Vecchio Continente la vettura possa essere venduta, ma non è da escludere che il primo esemplare extralarge del marchio svedese possa, alla fine, trovare il proprio spazio in un mercato dominato da SUV e crossover dando così un’alternativa a chi continua a preferire lo spazio a bordo all’altezza da terra.
Volvo EM90, le immagini del nuovo modello
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