Termini Imerese, via libera alla vendita dello stabilimento ex Blute
A questo punto i tre commissari straordinari potranno procedere alla pubblicazione del bando per ricevere le offerte da parte delle imprese interessate ad acquisire il ramo d’azienda.
Tre le cordate fin qui interessate a partecipare: c’è quella che fa capo al Distretto della meccatronica e di cui fa parte l’iniziativa dell’imprenditore ucraino Sergey Shapran che con la sua Alumeta punta a investire 50 milioni (di capitali propri) per la realizzazione di una fabbrica di produzione di profilati e componenti di alluminio, con una capacità di 1.100 tonnellate al mese e l’assunzione di almeno 300 lavoratori; quella di Italvolt dell’imprenditore svedese Lars Carlstrom che ha spostato nel palermitano il progetto di una fabbrica di batterie elettriche; e infine l’iniziativa che fa capo all’attuale presidente del Catania Calcio, l’italo-australiano Ross Pelligra, a capo di un gruppo considerato leader mondiale nel settore dell’edilizia e dell’urbanistica.
«L’autorizzazione alla cessione del ramo aziendale Business Unit Termini Imerese è un passaggio fondamentale per il rilancio dello stabilimento industriale palermitano e quindi dell’economia e dell’occupazione – dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani –. Per questa ragione, desidero ringraziare il ministro Adolfo Urso, il quale fin dal suo insediamento è sempre stato sensibile rispetto alla questione, l’assessore regionale alle attività produttive Edy Tamajo che assieme a me ha seguito la vicenda lavorando in modo concreto perché si potesse arrivare ad una soluzione. Adesso, attendiamo il bando, che verosimilmente i commissari straordinari Blutec pubblicheranno tra un paio di settimane, e quindi le imprese interessate ad acquisire il ramo d’azienda. Finalmente grazie al governo nazionale e a quello regionale, dopo anni difficili, si può riprendere un percorso di sviluppo economico dell’area termitana».