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Ministro Urso: fino a otto produttori di auto interessati a produrre in Italia

ministro urso: fino a otto produttori di auto interessati a produrre in italia

Nella giornata di ieri, a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), si è svolto un nuovo incontro del tavolo automotive per l’analisi degli stabilimenti produttivi di Stellantis in Italia, focalizzato sull'impianto di Melfi (Basilicata). In questa occasione, il ministro Adolfo Urso è tornato a parlare del progetto di portare nel nostro Paese una seconda casa automobilistica.

Come sappiamo, il Governo intende rilanciare il settore automotive italiano. Per questo è necessario aumentare la produzione di veicoli nel nostro Paese. Stellantis, però, non basta. Quindi, si sta lavorando per trovare una nuova casa automobilistica disposta ad investire in Italia. Durante l'incontro, il ministro Urso ha fatto sapere che fino a 8 case automobilistiche sarebbero disposte ad investire in Italia.

In Italia abbiamo le condizioni migliori per la produzione di auto e forse anche per questo il numero di case automobilistiche che si è affacciato a questo ministero è arrivato a 6-7-8. Diverse case automobilistiche che non hanno siti produttivi in Europa sono alla ricerca del posto e del Paese dove investire. L'Italia credo che sia il Paese che ha le maggiori attrattività in questo momento, proprio perché è l'unico Paese produttore di auto in Europa ad avere un'unica casa automobilistica. Abbiamo una forza lavoro predisposta e un'industria dell'indotto eccellente in Italia e che lavora con produttori esteri. Abbiamo un ecosistema adatto per l'automotive.

QUALI SONO QUESTE CASE AUTOMOBILISTICHE?

Il ministro non ha detto nulla al riguardo. Tuttavia, in passato si sono fatti i nomi di, per esempio, BYD, Chery, Saic, Great Wall e persino Tesla. Stando a passate indiscrezioni di Reuters, sembrerebbe che Chery sia l'opzione preferenziale, la casa automobilistica cinese su cui il Governo italiano punta maggiormente.

Ovviamente da Chery non sono arrivati commenti a queste indiscrezioni. Tuttavia, la casa automobilistica cinese ha fatto sapere di stare valutando diverse possibilità in tutta Europa per cercare un potenziale insediamento produttivo per una futura produzione locale.

Tornando al tavolo automotive, Stellantis ha ribadito ancora una volta che intende realizzare a Melfi 5 modelli, impegno che era già stato preso in precedenza. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy ha chiesto a Stellantis di dare risposte vere sulle intenzioni della casa automobilistica sul fronte produttivo.

Capisco che Tavares deve tutelare gli azionisti, ma il Governo deve tutelare gli italiani e mi auguro ci sia un interesse degli azionisti a massimizzare i loro profitti e quello degli italiani a tutelare e rafforzare un’industria core come quella dell'automotive. Il Governo ha realizzato un piano di incentivi per l’innovazione dell’impresa, compreso quella del settore auto come transizione 5.0, quindi ha già dato nel senso che ha realizzato cose che fino a prima sembravano impossibili. Ora tocca all’azienda.

Gli incontri proseguiranno oggi, con il focus sul sito di Mirafiori e domani con l’analisi dello stabilimento di Atessa.

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