Il SUV giapponese utilizza il 1.6 turbo della GR Yaris convertito a idrogeno. Il “pieno” si fa in appena un minuto e mezzo
Toyota continua a credere nell’idrogeno. Il riferimento non è solo alla tecnologia fuel cell presente sulla Mirai, ma anche a una nuova generazione di motori termici che “bruciano” idrogeno come se fosse benzina o diesel.
Dalle corse alla vita quotidiana
La Corolla Cross H2 Concept che vedete nelle foto non è equipaggiata con un motore qualsiasi. Sotto al cofano c’è lo stesso 1.6 turbo tre cilindri delle Corolla e Yaris più sportive capace di superare i 300 CV nella prima. Non si tratta di una novità assoluta per Toyota, che sta provando da tempo questo propulsore nel campionato endurance Super Taikyu e che ne ha mostrato le potenzialità durante una tappa del mondiale di rally WRC.
All’apparenza non ci sono tante differenze con un classico motore a benzina o diesel
L’autonomia è salita del 30% e i tempi di rifornimento (durante le corse) si sono ridotti a un minuto e mezzo. Anche se in un gran premio si tratta di un tempo enorme, nell’utilizzo quotidiano potrebbe essere veramente rivoluzionario.
Non solo elettrico
Alla base della speciale Corolla Cross c’è un sistema di alimentazione a idrogeno ad alta pressione derivato dalla Mirai, anche se, come detto, rispetto alla berlina il combustibile viene pompato direttamente nel motore termico anziché essere utilizzato in una pila a combustibile. Volete sentire il sound di un propulsore così?
Insomma, Akio Toyoda non smette di credere nell’idrogeno e continua a ribadire che il futuro non è solo elettrico. Per Toyota la neutralità carbonica passerà anche da tecnologie come queste e chissà se effettivamente tra qualche anno vedremo un motore termico a idrogeno nelle nostre officine dietro casa.