NAIVASHA – La seconda giornata del Safari Rally del Kenia è stata una passerella per il campione del mondo in carica Kalle Rovanperä e per le Toyota Gr Yaris, sempre protagoniste da quando la gara è rientrata nel calendario iridato della specialità. Il giovane finnico si è imposto in tutte e sei le cronometrate di venerdì, andando inevitabilmente al riposo in testa alla classifica provvisoria. Il podio virtuale è interamente giapponese per quanto riguarda le auto e lo è anche, almeno in parte, per quanto riguarda i piloti.
Con la sua Hyundai i20 N il belga non è stato troppo fortunato, ma è a soli 6,5” dal podio e resta il solo pilota della scuderia coreana ancora nella Top 10. I compagni di squadra Ott Tänak ed Esapekka Lappi sono precipitati in fondo alla classifica con ritardi rispettivamente di quasi 20 minuti e 20” e di oltre mezz’ora dal battistrada. Entrambi sono stati costretti al ritiro nel corso della giornata e rientreranno sabato mattina.
Hanno così recuperato progressivamente posizioni le Ford Puma della M-Sport, tutte nella Top 10: Adrien Fourmaux è quinto a quasi 40” da Neuville, Grégoire Munster è sesto a più di 3:34 dalla vetta e il 60enne greco Jourdan Serderidis è ottavo a poco meno di 9 minuti e 12 secondi da Rovanperä. Gus Greensmith, ex alfiere della M-Sport attualmente impegnato nel Wrc2 con la Skoda Fabia, è settimo a 3:17 da Munster. Nei dieci ci sono altre due macchine con le insegne della Frecci Alata: le Fabia R2 di Kajetan Kajetanowicz (che viaggia a più di un minuto dal greco) e di Oliver Solberg (decimo e staccato di quasi 15” dal polacco). Sabato si continua con altre sei cronometrate per un totale che sfiora i 161 chilometri: a fine giornata si faranno i conti e sulla base della classifica verranno virtualmente assegnati i primi punti, che diventeranno effettivi solo al termine del rally.