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Toyota Land Cruiser (2024), la prova in anteprima

Non è mai stata così confortevole ma allo stesso tempo efficace in off-road. L'ho provata sulle strade - e non solo - della Scozia

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Ne rimarrà soltanto uno. Così recitava il claim di un celebre film degli anni Ottanta, Highlander, ambientato nell’omonima regione della Scozia, quella delle Highlands, appunto. Ecco, nonostante Toyota abbia in gamma un SUV che si chiama proprio Highlander, ora quel claim lo si potrebbe adattare alla nuova Toyota Land Cruiser 2024, un fuoristrada autentico che, al contrario di quasi la totalità della concorrenza, mantiene ancora quelle che sono caratteristiche tipiche e irrinunciabili per questa particolare categoria di veicoli, oggi diventata una nicchia.

Ho avuto la possibilità – e il privilegio, ammettiamolo – di guidare una versione di preserie della nuova generazione sulle strade che, da Ballater, costeggiano i possedimenti reali di Balmoral e puntano poi nel cuore delle Highland, altipiani affascinanti quanto desolati e, nel mio caso, anche inospitali visto che le condizioni climatiche sono state piuttosto avverse. O perfette, se le si guarda dal punto di vista di uno che sta dentro una Land Cruiser.

Toyota Land Cruiser 2024: come cambia fuori

La Toyota Land Cruiser ha una storia pluridecennale, cominciata oltre 70 anni fa con la prima “BJ”. Generazione dopo generazione si è imposta come una vera icona, tanto di Toyota quanto del mondo del fuoristrada in generale. La nuova, che prende il nome di Land Cruiser 250 ed è destinata principalmente al mercato europeo (esiste anche una versione 300 che abbiamo provato), è basata sulla piattaforma GA-F a longheroni e traversi e attinge a piene mani dalla tradizione per quanto riguarda l’impostazione stilistica, con qualche tocco qua e là che invece trasuda modernità.

Le forme sono più squadrate rispetto al passato, il nome del brand è ora scritto per esteso sulla mascherina e, in generale, i volumi sono regolari e non cedono a nessuna tentazione di ammorbidimento. La fanaleria, però, è a LED e contribuisce, sia davanti che dietro, a dare l’idea di un mezzo concreto. Del resto, la forma segue la sostanza: i fari rialzati sono protetti da eventuali urti, così come i fendinebbia che sono in cassati. Ancora, il paraurti è composto da più parti, così che le sostituzioni eventuali siano più pratiche (e meno costose) e la finestratura è pensata per il massimo della visibilità, per esempio con l’installazione degli specchi laterali direttamente sulle portiere, in modo da non creare un angolo cieco.

Addio alla ruota di scorta sul portellone posteriore, ora questo è incernierato sulla parte superiore e così beneficia dell’apertura elettrica. Certo, la soglia del bagagliaio è piuttosto alta. Tocco apprezzatissimo, poi, il lunotto che si apre in maniera indipendente.

Importanti ma non esagerate le dimensioni: parliamo di un’auto lunga 4,92 metri, alta 1,87 metri e larga 1,98 metri. L’altezza da terra, che varia a seconda dei cerchi, da 18 oppure 20 pollici, si attesta attorno ai 22,5 centimetri.

Toyota Land Cruiser 2024: come cambia dentro

Le forme “boxy” – perdonate l’inglesismo, ma così vi sentite un po’ nelle Highlands pure voi – consentono di sfruttare al meglio lo spazio interno. Tanto che, ancora una volta, la Toyota Land Cruiser si può avere anche a sette posti. Sulla versione a cinque il bagagliaio è enorme a dir poco, anche se la volumetria specifica non è ancora stata ufficializzata.

La seconda fila di sedili è super accogliente, a patto però di aiutarsi a salire con la maniglia sul montante e la pedana, altrimenti l’operazione può essere complicata. Una vola a bordo, comunque, lo spazio è tantissimo e sulla console ci sono i comandi per la climatizzazione oltre a varie prese di ricarica.

La plancia è realizzata con materiali robusti di prima qualità. Sia le plastiche che i rivestimenti sono progettati per durare a lungo e per farsi maltrattare. Ottima cosa che ci siano tanti tasti fisici, belli grandi e sempre facili da individuare e azionare anche nelle situazioni più concitate.

La strumentazione invece è completamente digitale, con uno schermo da 9 o 12,3 pollici a seconda dell’allestimento, mentre il display centrale ha una diagonale di 8 oppure 12,3 pollici e ospita un software dotato di aggiornamenti tramite internet e di connettività Apple CarPlay e Android Auto senza filo.

Toyota Land Cruiser 2024: come va su strada e fuori

Il mio primo contatto con la Land Cruiser 250 comincia su asfalto. Potrebbe sembrare un controsenso – come del resto la corsia sulla quale mi trovo a guidare, la sinistra – visto il luogo, eppure il fuoristrada Toyota vuole essere anche prestazione più che mai su strada.

Lo testimonia l’adozione di grande quantitativo di materiale fonoassorbente, utile per isolare la marcia e trasmettere un gran senso di comodità a bordo. Sterzo leggero e demoltiplicato e visibilità ottima, anche dietro e persino sotto, visto che col Panoramic View Monitor delle immagini mostrano dove si stanno mettendo le ruote. E, a proposito di ausili, arriva anche tutto il pacchetto con l’assistenza alla guida.

Il motore è un 2.8 turbodiesel quattro cilindri capace di erogare 204 CV e 500 Nm già a partire da 1.600 giri. È abbinato ad un cambio automatico a convertitore di coppia a 8 marce dotato anche di ridotte. Ed ecco che comincia il bello.

La Toyota Land Cruiser ha un pedigree di razza. Dei longheroni alla base, con una rigidità torsionale del telaio aumentata del 50%, abbiamo già detto. Ma di certo questo è solo l’inizio: trazione integrale permanente, differenziale centrale e posteriore bloccabili meccanicamente, barra antirollio anteriore sbloccabile per aumentare l’escursione delle ruote e nuova servoassistenza elettrica che riduce i contraccolpi sullo sterzo nella guida più dura. Validissimi gli angoli tipici: 31° quello di attacco, 23° quello di dosso e 23° per l’angolo di uscita.

Questo per quanto riguarda la meccanica, “l’hardware“, perché poi c’è l’elettronica. La Land Cruiser 2024 vanta un sistema chiamato Multi Terrain Select che offre la possibilità di selezionare varie modalità di guida per adattare al meglio trazione e tarature ai fondi insidiosi, siano questi Neve, Fango o Sabbia, per esempio. E alcune di queste mappe sono specifiche per quando si inseriscono le ridotte.

Ancora, oltre al classico Hill Descent Control, che mantiene la velocità in discesa, c’è un nuovo Crawl Control, una sorta di cruise control per il fuoristrada.

Tutto questo pacchetto di tecnologia e di fine ingegneria meccanica fa sì che la Toyota Land Cruiser 2024 sia capace di arrampicarsi e divincolarsi in maniera eccezionale, quasi sorprendente, e di apparire molto più agile di quanto le dimensioni possano far intuire. Ti dà un controllo continuo sulla situazione, a prescindere dal posto in cui ti trovi: su mezzo metro di neve, sulle rocce, immerso nel fango oppure, perché no, in un torrente.

Insomma, in attesa di una prova completa, questo primo contatto mi lascia sicuro di una cosa: la Land Cruiser 2024 è un po’ più SUV, nel senso che la puoi usare tutti i giorni senza compromessi, ma allo stesso tempo non è mai stata più fuoristrada.

Toyota Land Cruiser 2024: quando arriva

Amanti dell’heritage e delle auto da collezione, drizzate le antenne: c’è una First Edition che vi catturerà il cuore con uno stile retrò, uno sguardo inconfondibile con i fari circolari e tinte specifiche bi-tono. Occhio, però, soltanto 50 esemplari sono destinati all’Italia ed è il caso che vi diate già una mossa se siete interessati.

La versione della mia prova, invece, è quella “di serie”, diciamo così, e arriva sul finire del 2024 con prezzi che devono essere ancora definiti.

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