Il sabato del Mugello è stato probabilmente al di sotto delle aspettative per la KTM, con Jack Miller che ha chiuso al sesto posto e Brad Binder che invece è incappato in una long lap penalty per un contatto con Alex Marquez alla prima curva e quindi ha chiuso solo 11°.
Anche in una giornata storta, però, la Casa austriaca ha trovato il modo di far parlare di sé, perché il pilota sudafricano ha fatto segnare il nuovo record di velocità massima della storia della MotoGP, arrivando addirittura a toccare 366.1 km/h prima della staccata della San Donato.
Tra le altre cose, l’ex campione del mondo di Moto3 sembra convinto che la KTM abbia addirittura il potenziale per riuscire a fare anche meglio: “La moto è un razzo ed è bello avere di nuovo il record in tasca, è la seconda volta per me. Ma credo che ci siano ancora un paio di km da sfruttare”.
“I 366,1 km/h sono molto meglio del vecchio record e spero che domani ci aiutino a salire sul podio!”, ha aggiunto il team manager Francesco Guidotti.
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Brad ritiene la penalità esagerata
Riguardo al contatto con Alex Marquez, Binder invece ritiene che la Direzione Gara sia stata un po’ troppo severa nei suoi confronti.
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