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Mitsubishi 4N1, i Diesel con la fasatura variabile

A partire dal 2010, la giapponese Mitsubishi ha introdotto il primo motore a gasolio con sistema MIVEC e cilindrate di 1,8 e 2,2 litri

mitsubishi 4n1, i diesel con la fasatura variabile

Una sorta di leggenda urbana dice che i costruttori giapponesi siano sempre stati i più tiepidi nei confronti dei motori a gasolio. Indubbiamente, anche nel momento di massima popolarità, son spesso stati i più lenti a iniziare ad offrirli sui loro modelli più popolari, ma va detto che quando lo hanno fatto spesso hanno creato alcuni dei motori migliori e più interessanti sul panorama e non di rado con qualche finezza tecnica.

Accanto a Honda e Toyota, le cui famiglie i-DTEC e D-4D hanno contribuito al successo di modelli come CR-V e Rav4, va elencato anche il quattro cilindri Mitsubishi della serie 4N1, che si ricorda come il primo su cui la fasatura variabile sia stata applicata al Ciclo Diesel.

L’esordio sui SUV

Il primo motore di questa famiglia è il 4N13, introdotto nel 2010 sulla berlina Lancer di non generazione e il SUV compatto ASX da cui due anni dopo derivano i modelli Peugeot 4008 (non venduto in Europa) e Citroen C4 Aircross.

Si tratta di un 1.8 “quadro”, con alesaggio/corsa 73 x 73,1 e potenze di 116 oppure 150 CV con coppia di 300 Nm. Dotato di iniezione common rail e turbina a geometria variabile, sfrutta però anche la collaudata tecnologia di controllo della fasatura delle valvole MIVEC, già ampiamente diffusa sui benzina della Casa, per ottenere miglioramenti in termini di coppia, comfort e riduzione dei consumi.

Il motore Mitsubishi 4N13 di ASX 2011

Tra le caratteristiche strutturali, questi motori vantano la costruzione interamente in alluminio, favorita da un basso rapporto di compressione che riduce lo stress generato dalla combustione consentendo appunto di realizzare anche il blocco cilindri in lega leggera.

Quasi subito arriva la variante 4N14 da 2,3 litri, ottenuta aumentando le misure di alesaggio e corsa a 86 x 97,6 mm per una cilindrata finale di 2.268 cc. Rispetto all’altra unità, si distingue per l’aggiunta di iniettori piezoelettrici e un turbo dotato di palette a geometria variabile anche sul lato del compressore oltre che della turbina, per una gestione ancora più precisa dei flussi e delle pressioni. Eroga 177 CV e 380 Nm di coppia.

Il Mitsubishi 4N14 di ASX 2016

Questo motore è quello con la maggior diffusione per quanto riguarda i modelli Mitsubishi: debutta in quello stesso 2010 su Outlander, ma si diffonde negli anni successivi su altri modelli come la Delica e la Eclipse Cross, su ASX in combinazione con il cambio automatico e anche sui commerciali L200 ed L300.

Il motore del Mitsubishi Pajero Sport DI-D 2015

I 2.4

Nel 2004 la famiglia 4N1 si arricchisce di una terza unità 4N15, destinata a pick-up, SUV come Pajero Sport e veicoli commerciali: ha una cilindrata leggermente maggiore, 2.442 mm ottenuta portando la corsa a 105 mm, lo stesso turbo del 2.3 ma più semplici iniettori a solenoide, una potenza di appena 181 CV, poco superiore a quella del 2.3, ma una coppia più robusta che tocca i 430 Nm e lo rende più adatto a mezzi “da carico”.

Il 4N15 ha un’evoluzione nel 2022 che porta alla nascita del 4N16, identico nella cilindrata ma proposto con due livelli di potenza, 132 e 204 CV con rispettivamente 380 e 470 Nm di coppia, destinati ad altrettanti modelli: il meno potente equipaggia veicoli commerciali Nissan e Isuzu, mentre quello top accompagna l’ultima evoluzione di L200.

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