Batteria da 32,6 kWh, 200 km di autonomia WLTP e prezzi da 33.900 euro. È lei la prima auto elettrica premium di dimensioni compatte
La MINI Cooper è da sempre una delle auto simbolo del design europeo, compatta, simpatica, frizzante e dallo stile inconfondibile. MINI però da sempre è anche sinonino di “piacere di guida”, concetto che spesso va in contrasto, secondo i puristi, con l’idea di auto elettrica. Che cosa succede, quindi, se fondiamo questi due mondi in un’unica auto? La Cooper SE è, a tutti gli effetti, la prima auto elettrica premium di dimensioni compatte: la scheda tecnica è interessante e le prestazioni sono notevoli ma la batteria non è grandissima. Ecco come va.
Com’è fatta
Rispetto alla MINI a tre porte a benzina, la linea della Cooper SE cambia pochissimo, sia nelle dimensioni (3,85/1,72/1,45) che nel design. Si distingue subito dai badge sparsi un po’ per tutta la carrozzeria, dal frontale carenato (sia perché non c’è bisogno del raffreddamento del motore sia per migliorare l’aerodinamica), dai cerchi in lega dedicati con uno specifico disegno asimmetrico e per la mancanza del terminale di scarico posteriore. Come da tradizione però, anche su questa variante elettrica si lascia ampio spazio alle personalizzazioni, con i colori della carrozzeria, del tetto e degli specchietti che possono essere abbinati in decine di combinazioni diverse.
L’abitabilità è sempre la stessa per via del posizionamento della batteria sotto al pianale che non va ad intaccare lo spazio interno: i sedili davanti sono molto comodi mentre dietro lo spazio rimane sacrificato. Piccolo, ma invariato per capacità, il bagagliaio con i suoi 211 litri a disposizione che diventano 731 abbattendo il divano posteriore.
Lunghezza | 3,85 m |
Larghezza | 1,72 m |
Altezza | 1,45 m |
Peso | 1.365 kg |
Capacità di carico | 211 litri |
Motore
Sotto il cofano trova posto un piccolo propulsore di tipo sincrono a magneti permanenti. La potenza è di 184 CV (135 kW) e 270 Nm di coppia scaricati a terra attraverso le sole ruote anteriori che assicurano uno scatto da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi (da 0 a 60 km/h in 3,9) e una velocità massima autolimitata di 150 km/h.
Tipo | Sincrono a magneti permanenti |
Potenza | 184 CV |
Coppia | 270 Nm |
Batteria e autonomia
Tipo | Ioni di litio |
Capacità nominale | 32,6 kWh |
Capacità effettiva | 28,9 kWh |
Autonomia dichiarata (WLTP) | 235-270 km |
Ricarica
Il modo più veloce per ricaricare la MINI Cooper SE è quello di attaccarla alle colonnine fast dato che può assorbire fino a un massimo di 50 kW in corrente continua tramite presa CCS Combo (35 min per ricarica dallo 0 all’80%, 1,5 ore dallo 0 al 100%). Con la più comune Tipo 2 trifase invece può prendere fino a un massimo di 11 kW in corrente alternata (2,5 ore per ricarica dallo 0 all’80%, 3,5 ore dallo 0 al 100%).
In dotazione con la macchina c’è però anche il cavo per la ricarica domestica con la classica presa Schuko tedesca, solo che così bisogna mettere in conto tempi sensibilmente più lunghi. Per evitare questo tipo di soluzione infatti la Casa propone come optional una Wallbox con potenze fino a un massimo di 11 kW a seconda della potenza generale dell’impianto a cui si collega, con i costi di questo accessorio che però ancora non sono stati comunicati.
Caricatore di bordo | 11 kW |
Tempo di ricarica a 11 kW (AC) | 2,5 ore (80%) 3,5 ore (100%) |
Tempo di ricarica a 50 kW (DC) | 35 min (80%) 1,5 ore (100%) |
Come va
Quattro le modalità di guida selezionabili dalla consolle centrale: ci sono le tre che troviamo su tutte la altre MINI (Sport, MID e Green) a cui si aggiunge la dedicata Green+ che interviene pesantemente su potenza erogata, climatizzazione (il riscaldamento incide poco dato che è a pompa di calore) e tutte le altre funzioni ad alto consumo di energia per massimizzare la percorrenza. La piattaforma è la UKL1 usata da BMW per le auto a trazione anteriore e motore trasversale abbinata qui, per la prima volta, a un sistema di limitazione dello slittamento delle ruote anteriori posto vicino all’attuatore. Questo per aiutare il DSC, il controllo di stabilitò, nel ridurre al minimo i tempi di intervento e di correzione in caso di perdita di aderenza o in situazioni limite.
Quanto costa
La Mini Cooper SE è già ordinabile nelle concessionarie a un prezzo d’attacco di 33.900 euro incentivi esclusi. Quattro gli allestimenti tra cui scegliere: S, M, L e XL, con 7.600 euro di differenza tra quello base e il top di gamma. Buona la dotazione di partenza, con clima bizona, sedili sportivi, selettore delle modalità di guida e sistema di navigazione che sono sempre di serie. Le prime consegne sono previste per marzo.
Fotogallery: Mini Cooper SE 2019