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La prova esclusiva della Pagani Utopia

Erede di Zonda e Huayra la Pagani Utopia rinuncia ancora una volta all'elettrificazione e si affida a un V12 AMG. Ecco come va

la prova esclusiva della pagani utopia

La Pagani Utopia rappresenta il terzo modello della Casa di San Cesario sul Panaro, erede spirituale di Zonda e Huayra. Una hypercar senza compromessi che nulla concede all’elettrificazione. Solo un V12 (e che V12!) a muovere quelle forme eleganti e sportive che fanno da trait d’union a ogni creazione di Horacio.

Per ora l’abbiamo vista (anzi, ammirata) solo da ferma. C’è chi però chi è riuscito a provarla. Tra questi c’è Gilles Pagani, nipote di Horacio. Ne ha scritto su Motor1 Argentina. Ecco la traduzione della sua prova della Pagani Utopia.

L’inizio

Ho avuto la fortuna di essere uno dei primi a guidare la nuova Pagani Utopia, al di fuori del team di Pagani Automobili. Come è noto, avendo lavorato nell’azienda qualche tempo fa e grazie alla mia parentela con Horacio, a volte ho accesso ai nuovi prodotti del marchio prima degli altri.

La Utopia è il terzo modello di zio Horacio dopo le grandi Zonda e Huayra. Ho guidato il nuovo modello in veste di prototipo l’anno scorso in Italia e ora ho avuto l’opportunità di provare la prima versione di serie. La prima con cambio manuale. Ricordo che con questa nuova Pagani è possibile scegliere tra il cambio manuale (X-Trac a sette marce) o automatico (X-Trac a sette rapporti). Il motore è lo stesso in tutti i casi: un V12 Pagani, sviluppato da AMG appositamente per questa vettura.

Prima di parlare in maniera approfondita della Utopia, diamo una breve occhiata alle precedenti vetture firmate Pagani. Ad eccezione della nuova Huayra R, ho guidato Zonda e Huayra in tutte le loro versioni, evoluzioni e serie limitate. Sono entrambe auto bellissime, progetti molto importanti per l’azienda, ma anche molto diversi. La Zonda è un’auto con molta personalità: cambio manuale (fino al modello Zonda F), motore aspirato e apertura tradizionale delle porte. La Huayra è più spettacolare: cambio automatico, motore turbo e apertura delle porte ad “ala di gabbiano”. Soluzioni diverse, per due auto incredibili da guidare.

Pagani Utopia, gli esterni

La Pagani Utopia è un’auto dal design senza tempo, con linee super pulite. È molto diversa dalla Zonda (una hypercar con spoiler, molto simile a un prototipo sportivo) e dalla Huayra (che ha sempre cercato di trasmettere le sensazioni di un aereo in decollo, con i suoi quattro flap mobili). La Utopia ha solo i due flap mobili nella parte posteriore, che si notano appena mentre si guida. È un’auto che, dal momento in cui l’ho vista, mi ha fatto completamente innamorare.

Mi piace il fatto che sia stato rimesso l’anello rotondo intorno ai quattro scarichi, come nella Zonda. Un altro dettaglio piacevole è che i tre modelli hanno aperture diverse per le porte. Nel caso della Utopia, si tratta di porte a “diedro”.

Pagani Utopia, gli interni

Gli interni della Pagani Utopia presentano un favoloso mix di analogico e digitale. I suoi componenti sono realizzati in carbontitanio e carbonio, con parti lavorate che partono tutte dallo stesso blocco di materiale e pelle. Si potrebbe dire che è un’opera d’arte. Inoltre, ogni cosa è al suo posto, in modo super intuitivo: non ha mille pulsanti che non si sa a cosa servano o uno schermo gigante che diventa fastidioso mentre si guida.

Mi è piaciuta molto la musichetta che si sente quando si entra in macchina (non avrei potuto dirvelo :-)). Piuttosto che paragonarla alla Zonda o alla Huayra, direi che hanno preso il meglio di entrambe e hanno ottenuto qualcosa di perfetto con la nuova Utopia.

Pagani Utopia, i sistemi di controllo

La Utopia ha un numero maggiore di modalità di controllo della trazione e della stabilità rispetto ai modelli precedenti. Mentre la Huayra aveva già molti dispositivi di sicurezza – a differenza della Zonda, che ha un piccolo pulsante accanto alla leva del cambio per disattivare tutto – la Pagani Utopia ha una modalità di guida Sport che permette all’auto di derapare sulla strada fino a 25 gradi e di mantenerla così per un po’ senza difficoltà. Questa modalità Drift (vogliamo chiamarla così?) non mi pare sia presente su nessuna delle Huayra. Inoltre, quando guido, tutti i controlli elettronici – per natura – tendo a lasciarli attivati al livello minore possibile.


Pagani Utopia, motore e trasmissione

Tecnicamente, la Utopia sarebbe una vettura sportiva più simile alla Huayra, in quanto dotata di un V12 6.0 bi-turbo da 6 litri, con 864 CV di potenza e 1.100 Nm di coppia. Si tratta di una unità sviluppata esclusivamente per Pagani Automobili da AMG. La cosa positiva è che Horacio ha voluto continuare a utilizzare motori V12. Come ho detto, è possibile scegliere tra un cambio manuale.

Pagari Utopia, le prestazioni

Questa è la chiave di volta. La Pagani Utopia si comporta così bene che bisognerebbe chiedere all’auto cosa ne pensa della mia guida. È incredibile la quantità di coppia del motore: ho inserito la settima marcia a 60 km/h e l’auto ha continuato a girare senza problemi. Ricordo che la Zonda faceva qualcosa di simile, ma la Utopia è ancora meglio.

Nonostante la potenza, si comporta come un’auto normale. Ovviamente non è un’auto per fare le commissioni, ma potrebbe essere guidata da chiunque. Ora, è necessario chiarire questo punto: guidarla non significa andare a tutto gas. Non tutti sono in grado di farlo. Ho guidato la versione manuale e, sebbene sia ancora in fase di sviluppo, la sensazione è molto piacevole. Per la guida veloce, tuttavia, preferisco i cambi automatici, soprattutto questo di X-Trac, perché al livello raggiunto tecnicamente per l’uso in pista si è sempre molto più veloci con un automatico. Tuttavia, oggi quasi tutti i clienti Pagani scelgono la Utopia con il cambio manuale.

In conclusione

Mi è piaciuto tutto della nuova Pagani Utopia. È un’auto nata in un’epoca diversa per Pagani Automobili: oggi ci sono risorse produttive per tutto, cosa che non accadeva quando è nata la prima Zonda. Per citare un esempio: il prototipo “Zonda Nonna” (battezzata così dagli uomini della Casa) ha 550.000 km all’attivo ed è servito per lo sviluppo di C12, S, F, Cinque e 760. Per l’Utopia sono stati costruiti otto prototipi durante la fase di sviluppo. In altre parole – a quasi 25 anni di distanza – le risorse investite sono state otto volte quelle disponibili durante i primi anni della Casa.

Pagani Automobili punta sempre a realizzare auto esclusive per clienti esclusivi: questa fusione di arte e design, come diceva Leonardo Da Vinci, ha trasformato l’auto in un capolavoro: il fatto che possa personalizzata nel dettaglio fa sì che ogni cliente si possa identificare pienamente nella propria auto.

Ora, quale sceglierei? Zonda, Huayra o Utopia? Se si trattasse di un torneo, credo che la Utopia otterrebbe il punteggio più alto in termini di sicurezza, meccanica, design e interni. Tuttavia, poi mi vengono in mente le sensazioni che trasmettono la Huayra BC Roadster, la Zonda Cinque, le versioni R e penso…. che le amo tutte!

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