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Ferrari pronta per la 24 Ore di Le Mans 2024. Intervista a Nicklas Nielsen e Yifei Ye

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La 24 Ore di Le Mans è una gara unica che ha dato vita a molte leggende del motorsport. Una competizione durissima non solo per le auto che devono dare il massimo giro dopo giro per tutta la durata della gara ma anche per i piloti che sono chiamati ad un inteso sforzo fisico e mentale.

La storia della 24 Ore di Le Mans è iniziata nel lontano 26 maggio del 1923 quando al segnale dello start, 33 vetture si cimentarono in una gara durissima, su di un circuito allora non asfaltato e sotto una pioggia battente. Le leggende a cui ha dato vita questa competizione hanno ispirato anche il mondo del cinema.

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Tra le ultime pellicole dedicate a questo evento sportivo, non possiamo non ricordare “Le Mans '66 – La grande sfida”, film del 2019 dedicato alla figura del pilota della Ford Ken Miles.

ITALIA PROTAGONISTA ALLA 24 ORE DI LE MANS

Nel corso degli anni, l'Italia è stata grande protagonista della 24 Ore di Le Mans. Negli anni 20 e 30 il marchio che dominava la corsa era Alfa Romeo, che ottenne la vittoria per 4 anni consecutivi. Alfa Romeo 8C è stata una delle migliori auto in termini di performance e fu guidata anche da Tazio Nuvolari nel 1933.

La Ferrari ha accumulato uno straordinario record di successi a Le Mans. Ben 453 vetture Ferrari hanno preso il via negli anni, ottenendo 9 vittorie (10, con quella del 2023…). Ferrari ha continuato a correre a Le Mans fino al 1973 nella classe principale per poi decidere di dedicarsi principalmente alla Formula 1.

Tra i modelli di maggiore successo ricordiamo la Ferrari 166 MM, il primo modello del marchio a partecipare alla 24 Ore, la 250 LM, un prototipo che dominò la competizione e vinse tre edizioni consecutive tra il 1963 e il 1965, la 330 P4, rivale della Ford GT40 Mk IV nel 1967, la 512 M e la 333 SP.

FERRARI TORNA A VINCERE NEL 2023

Nel 2023, Scuderia Ferrari ha deciso di tornare a correre nella classe regina del WEC per provare ad aggiudicarsi la 24 Ore di Le Mans che Enzo Ferrari definì “il gran premio delle capacità umane e tecniche”. 50 anni dopo la sua ultima partecipazione nella classe principale, Ferrari tornò così in pista con l'obiettivo, riuscito, di vincere l'edizione del Centenario.

Lo scorso anno, la Ferrari 499P numero 51 tagliò per prima il traguardo sul circuito de La Sarthe condotta da Alessandro Pier Guidi, entrato nella storia insieme ai compagni James Calado e Antonio Giovinazzi. Un risultato che valse alla Casa di Maranello la decima vittoria assoluta, ottenuta al rientro nella top class dell’endurance dopo mezzo secolo, e a 58 anni dal precedente più recente. La Ferrari numero 50 autrice della Hyperpole con Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, giunse quinta al traguardo.

Ecco i successi assoluti di Ferrari alla 24 Ore di Le Mans:

  • 1949 – Ferrari 166 MM – L. Chinetti, Lord Selsdon
  • 1954 – Ferrari 375 Plus – J. F. Gonzalez, M.Trintignant
  • 1958 – Ferrari 250 Testa Rossa – P. Hill, O. Gendebien
  • 1960 – Ferrari 250 Testa Rossa – O. Gendebien, P. Frère
  • 1961 – Ferrari 250 Testa Rossa – O. Gendebien, P. Hill
  • 1962 – Ferrari 330 TR – O. Gendebien, P. Hill
  • 1963 – Ferrari 250 P – L. Bandini, L. Scarfiotti
  • 1964 – Ferrari 275 P – J. Guichet, N. Vaccarella
  • 1965 – Ferrari 250 LM – J. Rindt, M. Gregory
  • 2023 – Ferrari 499P – A. Pier Guidi, J. Calado, A. Giovinazzi

LA SFIDA DEL 2024: LA PAROLA AI PILOTI

E adesso si arriva all'appuntamento del 2024 che si correrà tra il 15 e il 16 giugno. Si preannuncia una gara ancora più combattuta con Ferrari che punta senza mezzi termini ad un nuovo successo. Prepararsi ad una gara così difficile è molto complesso. Quindi abbiamo voluto fare due chiacchere con i piloti della Ferrari 499P per saperne di più della preparazione, della gestione della gara e delle aspettative per la nuova edizione della 24 Ore di Le Mans.

HDMotori ha potuto parlare con Nicklas Nielsen, pilota della 499P numero 50 e Yifei Ye, alla guida della 499P numero 83 del team privato AF Corse.

ferrari pronta per la 24 ore di le mans 2024. intervista a nicklas nielsen e yifei yeYifei Ye

Cosa rappresenta la 24 Ore di Le Mans per un pilota? Per Yifei Ye è uno degli appuntamenti sportivi più conosciuti a livello mondiale, la gara più importante dell'anno con il numero maggiore di punti a disposizione. A Le Mans, il pilota cinese ha anche abitato per 5 anni quando si era trasferito in Europa dalla Cina all'età di 14 anni. Per questo, ha molti ricordi legati alla città visto che ha studiato qui e al circuito su cui corre oramai da diversi anni.

Per Nicklas Nielsen, invece, questa gara rappresenta l'essenza dell'endurance. Indipendentemente dalla categoria in cui si gareggia è qualcosa di molto speciale. Il pilota pensa che tutti coloro che prendono parte alla 24 Ore di Le Mans siano molto orgogliosi di parteciparvi.

ferrari pronta per la 24 ore di le mans 2024. intervista a nicklas nielsen e yifei yeNicklas Nielsen

La 24 Ore di Le Mans è una gara difficile e molto dura non solo per le auto ma pure per i piloti. Come ci si prepara ad una gara che mette a dura prova sia il fisico che la mente?

Yifei Ye fa molti sport per prepararsi alle gare. Vive in montagna e quindi pratica sport come il ciclismo, l'escursionismo e l'arrampicata che permettono di migliorare la capacità fisiche visto che si possono trascorrere in auto diverse ore. Il pilota sottolinea l'importanza di disporre di una buona condizione fisica, soprattutto a livello cardiovascolare visto che durante la guida si consumano molte energie.

La pista di Le Mans si caratterizza per disporre di curve da affrontare ad alta velocità e quindi per Yifei Ye è importante lavorare per avere collo e schiena forti. Nicklas Nielsen non ha una preparazione specifica per la gara. Dopo aver corso molte diverse gare di durata si impara a utilizzare l'energia nel modo giusto e cosa fare per il proprio corpo. Nielsen aggiunge che pianifica il sonno nel modo giusto per arrivare riposato. Tuttavia, a parte questo non ha un modo fisso di prepararsi. Ovviamente, si fa il possibile per mantenersi sempre in forma.

La gara è molto lunga e tra turni di guida, pause, riposo e alimentazione, come si gestisce fisicamente una gara Endurance di questo tipo?

Yifei Ye spiega che bisogna mantenere a lungo una buona concentrazione, soprattutto di notte quando può capitare anche di non avere macchine intorno. Fondamentale, dunque, mantenere sempre al 100% la concentrazione. Non c'è molta illuminazione di notte e quindi bisogna sempre tenere gli occhi aperti e rimanere concentrati sulla guida. Tra un turno e l'altro c'è comunque tempo per riposare un po'. In generale, ci si divide equamente il tempo alla guida dell'auto. Quindi durante la gara (tra tutti i turni) ogni pilota rimane a bordo dell'auto per circa 8 ore complessivamente. In caso di imprevisti (come nel caso delle Safety Car) i tempi possono leggermente variare ma ogni pilota effettua 3-4 turni per 8 ore complessive. Tra un turno e l'altro ci si può riposare.

Quando si termina un turno di guida si avrebbe voglia di rimanere nel box a seguire quello che succede in pista. Yifei Ye spiega che è importante rilassarsi, liberare la mente prima di tornare a guidare e quindi è fondamentale lasciare il box ma solo dopo aver parlato con i tecnici fornendo i feedback sulla gara. Bisogna saper staccare per poter tornare il più possibile freschi al turno di guida successivo.

Ovviamente si mangia visto che si consumano molte energie e al riguardo il pilota cinese aggiunge che il team può contare su di un bravo chef.

Anche per Nicklas Nielsen la cosa più importante è la gestione del riposo durante i vari stint di una 24 Ore. La notte è comunque sempre molto lunga e ovviamente molto dipende da quello che succede e da quanti turni di guida si effettuano. L'approccio giusto da tenere dopo ogni turno di guida è scendere dall'auto, mangiare ed andare a riposare. Anche il modo in cui il corpo trasforma l'adrenalina in energia è davvero impressionante racconta il pilota. La notte è comunque sempre un momento molto speciale della gara.

Ferrari torna a Le Mans da vincitrice in carica, abbiamo quindi chiesto ai piloti se si sentono in qualche modo favoriti. Yifei Ye ci racconta che Ferrari torna a Le Mans come la vincitrice in carica il che dimostra che sa cosa fare per vincere. C'è comunque una forte pressione per l'appuntamento del 2024 ma vincere sarà ancora più difficile rispetto allo scorso anno visto che ci sono ancora più vetture competitive. Questa pressione è comunque positiva e porta a lavorare sulla macchina per farla continuamente progredire per essere completamente pronti prima della gara.

Per Nicklas Nielsen, dopo aver vinto lo scorso anno, sicuramente molte squadre considereranno la Ferrari come favorita. Tuttavia, quest'anno sarà molto dura visto che ci sono molte più auto veloci. Comunque, rispetto allo scorso anno molte cose sono state migliorate e questo è positivo sia per il team e sia per i piloti. Sarà una gara molto emozionante.

Infine, abbiamo chiesto ai piloti Ferrari quale sia il segreto per andare forte a Le Mans. Per Yifei Ye è importante commettere il minor numero di errori possibili. Questo però può non bastare. A volte bisogna avere un po' di fortuna per trovarsi nel posto giusto al momento giusto.

Bisogna lavorare sull'assetto e poi evitare problemi e penalità. Inoltre, bisogna prendersi cura della macchina cercando di evitare i cordoli. Se domenica mattina ci si trova al posto giusto, se non ci sono problemi tecnici e altre problematiche, ci si potrebbe trovare in una posizione tale da poter ottenere un risultato di rilievo.

Al di la di tutto, il segreto del successo di Le Mans, spiega il pilota cinese, è quello di prendersi cura di tutto nella prima parte della gara per trovarsi nella seconda con un pacchetto competitivo.

Nicklas Nielsen aggiunge che è importante trovare il giusto compromesso, un equilibrio per non essere troppo aggressivi. Bisogna spingersi al limite ma mai oltre il limite. Inoltre bisogna assicurarsi che l'auto sia pronta a poter dare il massimo fino alla fine della gara, in caso fosse necessario. Inoltre, bisogna essere molto intelligenti quando c'è molto traffico in pista e mai fare gli stupidi ad inizio della gara. In ogni caso, non c'è mai spazio per rilassarsi.

[Immagini: Ferrari]

[Immagini: ufficio stampa FIA WEC]

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