Ferrari profondo Rosso. Autogol con le gomme. E’ Russell il più veloce
Il guaio. Alla SF 24 ieri è clamorosamente mancata l’aderenza. “Non abbiamo grip”, continuavano a ripetere Carletto e Carlitos. Un problema già emerso durante la sessione di prove libere. E una soluzione non è stata trovata.
L’errore. Non solo. Per la prima volta nella stagione, il muretto Rosso ha toppato di brutto. A Leclerc e Sainz non è stato montato un treno di gomme nuove, nella convinzione che sarebbero comunque entrati in Top Ten anche con pneumatici usati. Un autogol figlio della presunzione. Di sicuro c’è chi sta persino peggio dei ferraristi: continua il momento nero di Perez, nonostante i Bibitari gli abbiano appena prolungo contratto per altri due anni. Come già a Montecarlo, il messicano non ha superato la prima fase delle qualifiche. È una cosa talmente assurda, per chi guida una Red Bull, che vien quasi voglia di sospettare che non sia solo colpa del pilota.
Regole. Intanto fanno molto discutere le rivoluzioni tecniche che la federazione internazionale prevede di introdurre dal 2026. Alcuni team, Ferrari compresa, hanno manifestato perplessità sulle regole studiare dalla FIA. Si parla di monoposto più leggere, più strette, più corte, spinte da benzine sintetiche, con una power unit a metà tra motore turbo e supporto elettrico. Senza l’assenza delle scuderie il regolamento non potrebbe entrare in vigore. Una votazione è prevista entro la fine di giugno. La federazione internazionale si è detta pronta ad accogliere ipotesi di modifica. Nicolas Tombazis, il responsabile Fia per la tecnica, ha promesso: “Nessuno ha intenzione di governare la Formula Uno contro il volere delle squadre”.
Del resto, uno show senza attori ancora non è stato inventato, nemmeno dalla intelligenza artificiale.
In tv. Il Gran Premio del Canada scatta stasera alle 20. Diretta Sky.