Anche se il team principal Mike Krack non vuole crearsi troppo aspettative sulle possibilità di sorpasso, l’Aston Martin ha messo l’Alfa Romeo nel mirino per il sesto posto nel mondiale Costruttori. Il salto a fine anno potrebbe valere quasi otto milioni di dollari in più di premi, non proprio due salatini e basta…
Mike Krack, Team Principal di Aston Martin F1
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
L’Alfa Romeo può ancora contare su sette lunghezze di vantaggio: il divario può sembrare importante a quattro GP dalla fine della stagione, ma se guardiamo l’andamento della seconda parte del campionato scopriamo che il team di Hinwil ha messo nel carniere un punticino a Monza con Guanyu Zhou, l’unico incasellato negli ultimi nove GP, contro i ventisette della squadra di Silverstone.
Sebastian Vettel sesto in Giappone con l’Aston Martin AMR22
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
Dopo essersi convertita alle pance spioventi, l’Aston Martin ha trovato un buon filone di sviluppo: la AMR22 rivista e corretta è parsa in grado di esprimere un buon passo gara, pur mostrando delle difficoltà nel giro secco.
Dettaglio del fondo della Aston Martin AMR22 al GP del Giappone
Photo by: Giorgio Piola
La comparsa dello slot davanti alla ruota posteriore con tanto di lingua in carbonio trasversale ha imposto anche l’adozione di un tirante metallico che serve a evitare le flessioni del fondo nella parte terminale. È cambiato anche l’occhio a lato della ruota posteriore con un disegno meno sferico di prima.
Aston Martin AMR22: ecco la beam wing che si è vista in Giappone
A Suzuka, circuito da medio carico aerodinamico, era stata modificata anche la beam wing con i due elementi molto ravvicinati e quasi sovrapposti. Stando alle indiscrezioni anche nel GP degli Stati Uniti ci potrebbe essere un ulteriore sviluppo del fondo per dare continuità alla rimonta Aston Martin.
Ad Austin sarà importante adattare le caratteristiche della macchina ai dossi dell’asfalto: è vero che gli organizzatori americani hanno provveduto a riasfaltare buona parte della pista per ridurre le fastidiose oscillazioni, ma il tracciato del Texas si trova su fondo orograficamente instabile per cui i piloti dovranno fare i conti con i saltellamenti.
È per questo che sarà importante disporre di un fondo che non sia esageratamente sensibile alle variazioni d’altezza. Si tratta di novità che rientrano ancora nel budget cap 2022: l’Aston Martin non può permettersi di entrare nell’agone delle polemiche perché è già sotto osservazione della FIA per non aver rispettato a livello procedurale i limiti di spesa del 2021…
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