- Bond Aston Martin restano “spazzatura”
- Condizioni per tranche in sterline e dollari
- Bond Aston Martin molto rischiosi
Il bond di Aston Martin fa girare la testa
Bond Aston Martin restano “spazzatura”
I modelli venduti sono stati ancora relativamente pochi (6.620), ma la società punta a centrare le 17.000 vendite in cinque anni, raddoppiando così il fatturato a 2,5 miliardi di dollari. Tutto sembra evolversi verso il meglio, ma sta di fatto che il titolo in borsa abbia perso quasi un altro 30% quest’anno e segni -94% negli ultimi cinque anni. Le agenzie di rating, se non suonano le campane a morto, di certo non infondono ottimismo: CCC+ per S&P, B- per Fitch e B3 per Moody’s.
Condizioni per tranche in sterline e dollari
I bond di Aston Martin sono classificati come “spazzatura”, cioè ad altissimo rischio di credito. Ed è per questo che la recente emissione in doppia tranche ha visto fissare rendimenti alle stelle. La società ha raccolto 400 milioni di sterline con una scadenza a cinque anni (31 marzo 2029) e callable nel corso della sua esistenza. Il taglio minimo è stato di 100.000 sterline con multipli di mille. Interessantissima la cedola: 10,375% (ISIN: XS2788344419). La tranche in dollari non è stata da meno. Sono entrati in cassa 960 milioni con una scadenza sempre di cinque anni e in data 31 marzo 2029 (ISIN: USG05891AL32). Il taglio minimo, in questo caso, è stato di 200.000 dollari con multipli di mille. E la cedola è stata fissata al 10%. In entrambi i casi, il bond di Aston Martin ha debuttato positivamente sul mercato secondario, segnando un rialzo del prezzo.
Bond Aston Martin molto rischiosi
L’articolo Anche il prossimo James Bond guiderà un Aston Martin, ma il mercato ha ricevuto un maxi-tasso proviene da Obbligazioni – Investireoggi.it.