Il nuovo motore V12 biturbo di Aston Martin sarà riservato solo ad alcune supercar a tiratura limitata come la nuova Vanquish
L’era dei motori termici sembra non essere ancora finita. In un periodo in cui si parla molto di auto elettriche, infatti, ci sono alcuni costruttori di supercar che continuano a sviluppare propulsori a 12 cilindri.
Un progetto ambizioso
Secondo Aston Martin, lo sviluppo di un nuovo motore a 12 cilindri con doppia sovralimentazione è ancora oggi giustificato dal fatto che i modelli di punta del brand sono stati alimentati da motori con questa stessa architettura per gli ultimi 25 anni, una tradizione che per la Casa merita di essere mantenuta in quanto il V12 è “un ottimo esempio delle straordinarie capacità dell’ingegneria interna e un fautore dell’impegno emotivo“
La scheda tecnica della nuova unità biturbo, in particolare, riporta 835 CV di potenza e 1.000 Nm di coppia, valori risultanti da una progettazione completamente nuova rispetto agli attuali motori e ottenuti probabilmente anche grazie a un aumento di cilindrata (valore non ancora specificato dalla Casa ma probabilmente superiore ai 5,2 litri dell’attuale DBS o della Vantage).
Ma non solo. Gli ingegneri si sono occupati anche di riprogettare interamente la posizione delle candele di accensione, che per l’occasione sono state abbinate a nuovi ugelli di iniezione con una maggiore portata e a due nuovi turbocompressori con una velocità di rotazione più elevata e un momento d’inerzia più basso.
Durante la presentazione Roberto Fedeli, Direttore Tecnico di Aston Martin, ha commentato:
“Il motore V12 è da tempo simbolo di potenza e prestigio, ma è anche espressione di passione e competenza tecnica. Con 835 CV e 1.000 Nm di coppia, questo motore impareggiabile rappresenta niente meno che l’alba di una nuova gloriosa era V12 per Aston Martin.”
Il propulsore farà la sua prima apparizione su un nuovo modello di punta che debutterà nel 2024. In quell’occasione saranno annunciati ulteriori dettagli tecnici.