Debutto mondiale a New York per il nuovo modello a batteria del marchio britannico, la produzione avviata dal 2024
Continua l’espansione della gamma per Lotus che dopo aver lanciato il suo primo SUV elettrico ad altissime prestazioni, la Eletre, affianca a quest’ultima Emeya, definita la prima Hyper GT alla spina per il marchio di Hethel. Il brand britannico ha scelto una presentazione in grande stile, con il nuovo modello che ha debuttato a New York nel corso di un evento dedicato presso lo Studio Emeya dove la casa automobilistica inglese ha messo in mostra anche passato, presente e futuro del marchio.
La nascita di Lotus Emeya
Lotus Emeya punta a combinare l’eccellenza ingegneristica di Hethel con le prestazioni e l’esperienza accumulata in 75 anni di storia, portando il tutto nel segmento delle GT elettriche. Da questo punto di vista, le prestazioni sono un chiaro segnale della direzione presa dal brand: Emeya sarà infatti in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi e superare i 250 km/h di velocità massima. Interessanti anche i dati relativi alla ricarica, con la compatibilità con infrastrutture in corrente continua (DC) fino a 350 kW e la possibilità dunque di arrivare all’80% del range di percorrenza in 18 minuti, con il recupero di 150 km di autonomia in soli 5 minuti. Lotus al momento non ha fornito altre specifiche tecniche per Emeya, con la produzione che inizierà nel 2024.
Il design e la dinamica di guida
Ode alla sostenibilità per Lotus Emeya
Accanto alla powertrain elettrica, l’animo green di Lotus Emeya si rispecchia anche nell’utilizzo dei materiali. I rivestimenti e alcune componenti provengono ad esempio da fonti sostenibili al fine di ridurre l’impatto ambientale. Tra questi, un lussuoso filato realizzato con fibre provenienti dall’industria della moda, alluminio PVD, Alcantara, pelle Nappa e PU Ultrafabrics. Così come su Eletre, anche su Emeya è continuata la collaborazione con KEF, portando a bordo della nuova Hyper GT il diffusore Uni-Q di KEF e all’innovativo alloggiamento per subwoofer Uni-Cor con la compatibilità con il suono surround 3D abilitato per Dolby Atmosa già conosciuto sull’Hyper SUV di Hethel. Infine, la scelta del nome deriva dalla volontà di Lotus di trasmettere emozione e razionalità, con la fusione di una sportiva di lusso con le forme confortevoli di una quattroporte.