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I grandi fallimenti - Lotus Europa S

i grandi fallimenti - lotus europa s

I grandi fallimenti – Lotus Europa S

Il quadro in Lotus era chiarissimo. L’Elise, leggera come una piuma ed essenziale, era notoriamente eccezionale per sfrecciare lungo una strada secondaria, ma terribile per attraversare un continente. E allora perché non trasformare l’Elise in una sorta di gran turismo?

Una cosa contro natura

A quanto pare, con il senno di poi, c’erano molte buone ragioni per non farlo. Cercare di trasformare in GT un’Elise si è rivelato un po’ come… provare a trasformare un whippet, ovvero quella specie di levriero britannico, in uno stallone arabo. Non si può fare, almeno non senza violare diverse importanti leggi dell’etica e della natura. Non che Lotus non ci abbia provato, abbandonando il motore Toyota aspirato dell’Elise in favore di un’unità turbo di origine Vauxhall-Opel, facendo maggior uso di pelle per gli interni, alzando la linea del tetto e migliorando i livelli di NVH rispetto all’Elise, che quanto a silenziosità, vibrazioni e ruvidezza non è mai stata il massimo.

Fiasco totale

Come è andata.a finire? Lotus non ottenne uno stallone arabo, ma qualcosa che evidentemente era ancora un whippet, che indossava una criniera e una coda finte e folte, una piccola sella, un paio di ferri di cavallo inadeguati e aveva un’espressione confusa. E l’ulteriore problema era che la criniera, la coda e i ferri di cavallo finti non solo non riuscivano a trasformare il whippet in uno stallone arabo, ma lo rendevano anche peggiore nel fare tutte le sue cose originali da whippet. L’Europa non era una GT, non era un’auto sportiva e nessuno ne voleva una.

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