Il magnate canadese è convinto che il suo lavoro non sia riconosciuto abbastanza: "Dovrei essere nominato cavaliere per quello che ho fatto"
Il ruolo che ha avuto Lawrence Stroll nella strategia di rilancio di Aston Martin non è stato sicuramente secondario. Un onore al merito che, a detta dello stesso magnate canadese, non gli è stato riconosciuto abbastanza: “Dovrei essere nominato cavaliere per quello che ho fatto. Ho salvato migliaia di posti di lavoro e dato vita ad una nuova fabbrica di Formula 1 con centinaia di milioni di investimenti, una cifra sbalorditiva”.
Investimenti record
Il numero uno del marchio britannico, intercettato dai media alla vigilia del Capital Markets Day di Aston Martin, ha ammesso di meritare più credito per ciò che ha ottenuto alla guida dell’azienda. “Ho effettuato un investimento di circa 1,5 miliardi di sterline in Aston Martin, una dimostrazione enorme della mia fiducia nell’azienda. Uno non mette quei soldi in un’attività in cui non crede nel futuro”, le sue parole raccolte da Autocar.
Tempi da primato
Aston Martin svela la sua strategia elettrica
Occhio all’elettrificazione
La parte più complicata del rilancio di Aston Martin deve però ancora arrivare, e riguarda il processo di elettrificazione della gamma: ieri la stessa casa automobilistica britannica ha annunciato che la sua vettura full electric arriverà nel 2025, un anno dopo la plug-in hybrid a motore centrale Valhalla ed un anno prima che tutti i nuovi modelli del marchio britannico saranno disponibili con almeno un’opzione di propulsione elettrificata. L’obiettivo a lungo termine, invece, è far sì che la line-up sia completamente elettrificata entro il 2030.