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Prova Peugeot e-3008 - Con comodo, senza fretta

La scena è di quelle già viste. Nonostante certe auto arrivino sul mercato con listini articolati, nei quali sono previsti vari sistemi di propulsione, le Case trattano le versioni elettriche alla stregua delle figlie predilette. L’ultimo esempio viene dalla Peugeot, che ha dedicato un press launch alla sola variante a batteria, la e-3008, nonostante questa sia destinata ad avere un ruolo marginale nella raccolta ordini. La macchina tra l’altro – forse lo ricorderete – era già stata protagonista di una presentazione statica a dicembre. Ora che viene il momento di mettersi al volante, non voglio però dare le cose per scontate e riparto quindi da un giro perlustrativo.

prova peugeot e-3008 - con comodo, senza fretta

Peugeot e-3008

Senza un pelo fuori posto

Facendo un paragone con la 3008 della generazione attuale, la Peugeot e-3008, che nasce sulla nuova piattaforma STLA Medium di Stellantis, è più lunga, più larga e più alta rispettivamente di circa 9, 5 e 2 cm. Inoltre si converte al taglio fastback che va per la maggiore e che permette di migliorare l’efficienza aerodinamica, portando il Cx a 0,28. Per farla breve, è semplicemente più atletica. Il frontale è caratterizzato da una inedita mascherina con effetto 3D che appare più bassa e più larga delle solite calandre. A dare una continuità dal punto di vista stilistico e a rendere evidente il family feeling con gli altri modelli Peugeot è la fanaleria a LED, con le artigliate unghiate luminose tipiche del Leone.

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Peugeot e-3008 frontale

Un rivoluzione digitale

La e-3008 volta pagina anche a livello dell’abitacolo, Qui debutta infatti il nuovo Panoramic i-Cockpit, con un spettacolare pannello curvo da ben 21 pollici che pare fluttuare sopra la plancia. La parte sinistra è dedicata alla strumentazione, mentre quella di destra, sensibile al tocco, è per l’infotainment. Dalle sue schermate si gestisce anche la climatizzazione, ora che tutti i tasti fisici sono stati – ahimè – pensionati. Per semplificare la vita al pilota e limitare le distrazioni è stato comunque predisposto un ulteriore display personalizzabile dedicato ai cosiddetti i-Toggle, furbe scorciatoie che danno un immediato diretto alle funzioni preferite. A sparire è anche la leva del cambio rimpiazzata da un cursore sistemato sulla destra del pulsante di avviamento.

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Peugeot e-3008 plancia

Serve un po’ di collaborazione

Sul mobiletto centrale ci sono adesso un portaoggetti e la superficie per la ricarica wireless degli smartphone. In generale, colpisce l’ampio ricorso ai rivestimenti in tessuto, che rendono l’ambiente più caldo e ospitale, facendo chiudere un occhio su alcune plastiche non esattamente dall’aria premium. Nonostante il mobiletto centrale sia bello in carne, per chi occupa i comodi sedili anteriori c’è molto spazio. Chi si accomoda sul divano è invece un po’ condizionato dalle scelte fatte dal pilota e da chi lo affianca. Gli arredi spingono infatti il guidatore a tenere il sedile un po’ arretrato, a scapito di chi sta alle sue spalle. La sistemazione è comunque buona, intendiamoci, ma tra le concorrenti ci sono auto più accoglienti. Pollice alto invece per il bagagliaio, la cui capacità base è di 520 litri.

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Peugeot e-3008 posti posteriori

Vedo e non vedo

Tornando al posto di guida, sulla e-3008 l’i-Cockpit appare un po’ normalizzato. Su altri modelli Peugeot mi è capitato infatti di trovare il volante piazzato troppo in basso, Qui si continua ancora ad osservare la strumentazione tenendo lo sguardo sopra la corona, ma la triangolazione tra pedaliera, seduta e volante sembra più corretta e in linea con i gusti comuni. A proposito di sguardo, con questo SUV si non è facilissimo capire al volo quali siano gli esatti ingombri, sia del muso sia della coda. Sensori e telecamere aiutano a farsi un’idea di cosa accade intorno alla macchina in manovra, ma il taglio del montante e della coda limitano comunque la visuale.

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Tre livelli di potenza

Il pilota della e-3008 ha a disposizione tre modalità di guida: Eco, Normal e Sport. A ogni selezione corrispondono diverse caratteristiche per erogazione, frenata rigenerativa e sterzo. In Eco potenza e coppia sono nell’ordine di 170 CV e 270 Nm e le risposte all’acceleratore sono molto lente, mentre si fa più forte la decelerazione in rilascio, comunque sempre modificabile smanettando con le palette al volante. Si tratta dunque di una impostazione adatta alla guida in città e alle andature tranquille, quando si vuole amministrare con piede felpato la carica. Normal, che vede i picchi salire a 190 CV e 300 Nm, è invece la mappatura perfetta per gli spostamenti di ogni giorno e trova un buon bilanciamento tra consumi e performance.

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Un SUV di peso

Chi cerca maggior brio può invece optare per il set-up Sport, quello che consente di avere a portata di piede 210 CV e 345 Nm e un volante più consistente tra le mani. Parlare di vera sportività pare però eccessivo e non solo perché lo 0-100 richiede comunque 8,8 secondi e il feeling offerto dallo sterzo è solo discreto. Affrontando il misto alla bersagliera ci si trova a fare i conti con una massa di oltre 2.100 kg (le sole batterie pesano 520 kg…) e con le conseguenti inerzie, che costringono i controlli elettronici a fare gli straordinari. Meglio insomma guidare con la diligenza del buon padre di famiglia e godersi la e-3008 per quello che è, ovvero una tranquilla vettura da famiglia, che stuzzica la fantasia con il suo stile grintoso e sofisticato ma che a conti fatti è una bonacciona.

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