- Peugeot SPx, un concept che rispolvera il mito 103
- Minimal, sostenibile e socialmente responsabile
- Espressioni di libertà
Era il 1971, in un epoca di grande fermento culturale ed emancipazione sociale, quando fece la sua comparsa Peugeot 103, un veicolo a due ruote che si fece portatore dei valori di libertà e indipendenza.
Caratterizzato da un design emblematico per il periodo, dalla facilità d’uso e da un prezzo accessibile a tutti, Peugeot 103 offriva la possibilità di affrancarsi dai vincoli della mobilità individuale tradizionale, economicamente impegnativa, o dai trasporti pubblici poco sviluppati.
Peugeot SPx, un concept che rispolvera il mito 103
Minimal, sostenibile e socialmente responsabile
Con il progetto SPx Peugeot Motocycles ambisce a influenzare il futuro del trasporto individuale proponendosi come soluzione elegante ed equilibrata alla sfide imposte dalla mobilità dei prossimi anni. Parliamo di un veicolo dotato di design moderno e sostenibile con telaio in allumino, leggero e composto da un numero limitato di componenti e da materiali riciclati. Un concept che nelle intenzioni di chi l’ha progettato combina piacere di guida, economicità e responsabilità collettiva.
Espressioni di libertà
Su questa novità Laurent Lilti, Direttore Prodotto, Marketing e Comunicazione di Peugeot Motocycles ha dichiarato: “Che fosse alimentata da un motore a combustione interna nel 1971 o da un motore elettrico nel 2024, lo spirito del Peugeot 103 rimane un emblema di libertà senza tempo. Il progetto SPx incarna l’idea che il piacere della mobilità individuale possa essere allineato con una coscienza collettiva. Quando si riesce a combinare il patrimonio culturale e la tecnologia d’avanguardia con l’orgoglio e l’ingegno, le aspirazioni personali e la responsabilità collettiva non si escludono più a vicenda”.
Damien Basset, Direttore Design Peugeot Motocycles ha affermato: “Il 103 rappresenta il culmine dell’evoluzione del ciclomotore. Ogni aspetto, dal design all’ergonomia, era incentrato sulla funzionalità. Per molti ha rappresentato la prima moto, la prima esperienza di libertà. Oggi è diventato un oggetto di culto. Domani, il nostro obiettivo è quello di progettare nuove espressioni di libertà, preservando il piacere semplice e la modernità che contraddistinguono il nostro marchio”.