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Opel: il punto sulla nuova Crossland, la Manta elettrica e l'erede dell'Insignia

Il 2028 non è dietro l’angolo, ma per l’industria automobilistica è come se fosse dopodomani. Cinque anni, dunque, è il tempo che resta alla Opel per costruire una gamma interamente elettrica nel rispetto della deadline fissata dall’ambizioso piano “Dare Forward 2030” di Stellantis. Una transizione molto rapida, che già l’anno prossimo attraverserà uno snodo intermedio cruciale: entro il 2024, infatti, la Casa del Blitz dovrà proporre una variante elettrificata per ciascun suo modello. E l’unico attualmente non ibridizzato è la Crossland, che però si rinnoverà proprio l’anno prossimo. Comincia da qui la nostra chiacchierata con Tobias Gubitz, capo del Product & pricing di Opel, nella quale abbiamo raccolto qualche anticipazione anche sul futuro della Manta e dell’erede dell’Insignia.

Futuro prossimo. Se corsa all’elettrico deve essere, la nuova Crossland non potrà tergiversare: “Lavoreremo – spiega Gubitz – per rendere le EV la principale priorità. Dal 2024 l’elettrico sarà il focus dello sviluppo, in vista della scadenza del 2028. Ovviamente, anche l’erede della Crossland sarà principalmente elettrica”. Principalmente: ovvero, l’endotermico va in secondo piano ma non è escluso. Un po’ come è già successo per la Jeep Avenger, sempre per rimanere nel gruppo Stellantis, che in alcuni mercati selezionati (Italia e Spagna) è proposta anche con la motorizzazione a benzina, ma che altrove è una “EV only”. La Opel potrebbe seguire la stessa logica? “Sarebbe in linea con la nostra strategia”, risponde Gubitz senza sbilanciarsi ulteriormente. Sottolineando, però, come la nuova Crossland si evolverà differenziandosi ulteriormente dalla Mokka per dimensioni e caratteristiche. E puntando a una clientela differente: “Ci assicureremo che la prossima generazione aggiunga qualcosa. Anche adesso la Crossland è più grande e più orientata alle famiglie, per essere utilizzata anche come prima auto”.

opel, opel: il punto sulla nuova crossland, la manta elettrica e l'erede dell'insignia

La Manta e il rimpiazzo della Insignia. L’altra grande novità alle viste è la Manta, reinterpretazione della coupé anni 70 e 80 della Casa, recentemente elettrificata in un restomod tra passato e futuro (leggi qui il nostro test drive). A detta della Opel stessa, il modello inedito che recherà lo stesso nome, atteso nel 2025, sarà elettrico e caratterizzato, nelle linee e nei contenuti, da una forte componente emozionale. Diversi mesi fa è stato diffuso anche uno sketch della vettura, che appare simile a una coupé rialzata con fattezze da sport utility (vedi i paraurti e i parafanghi). Tuttavia, il costruttore ha sottolineato come il bozzetto rappresenti solo “uno dei possibili indirizzi dell’auto di serie”, e Gubitz assicura: “Il Dna della Manta è la sportività, e quindi deve essere una sportiva. Sarà una vera Manta, anche se costruita su una delle piattaforme condivise del gruppo ”. Il suo lancio, come detto, è previsto per la metà del decennio in corso, mentre bisognerà aspettare ulteriormente per l’arrivo di un’erede della Insignia, anch’essa annunciata come un futuro modello elettrico: “Come marchio abbiamo assolutamente bisogno di un’ammiraglia e siamo intenzionati a farla” spiega Gubitz “ma per avere un prodotto credibile e all’altezza serve tempo. Perché abbia l’autonomia, le prestazioni e lo stile di una vera ammiraglia”. Si slitterà dunque alla seconda metà del decennio. Giusto a un passo dalla svolta (elettrica) definitiva.

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