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MINI Countryman

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MINI Countryman, la prova in versione JCW da 300 CV

È la più cattiva della gamma ed è agile, potente e ovattata. Con spazio e tecnologia da vendere, è tutta un'altra auto

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Era già la MINI più “maxi”, ma ora è tutta un’altra cosa. La nuova MINI Countryman si spinge oltre i propri confini e diventa un SUV di categoria superiore, quel segmento C che viene occupato solitamente da auto lunghe circa quattro metri e mezzo.

Troppo? Forse per alcuni, ma con questa mossa la MINI Countryman diventa giusta per coloro che non vogliono scendere a compromessi in termini di praticità, anche con la famiglia al seguito. E poi, in questo modo, si libera spazio per la Aceman, che si posizionerà appunto tra la Countryman e la classica tre o cinque porte.

Insomma, la Countryman è un tassello fondamentale per l’evoluzione presente e futura del brand inglese, di proprietà del gruppo BMW. Ed ecco perché è disponibile anche in versione 100% elettrica, oltre che ibrida. Quella di questa prima prova, invece, è la versione più sportiva di tutte, con un nome che è tutto un programma e ti strappa un sorriso già al solo sentirlo: John Cooper Works.

Esterni | Interni | Guida | Curiosità | Prezzi

MINI Countryman: Esterni

La Countryman è completamente nuova, a cominciare dalla piattaforma sulla quale è basata. È la FAAR già utilizzata dalla BMW X1, ed ecco che le dimensioni si avvicinano alla cugina bavarese. Eppure, tutti i tratti tipici, e molto apprezzati, delle precedenti Countryman si ritrovano in modo distinto, a cominciare dall’ampia superficie vetrata regolare e dal tetto che pare sospeso.

All’anteriore la griglia ottagonale è più grande e squadrata. Stessa sorte per i gruppi ottici, che rinunciano alla cromatura attorno alla calotta e adottano una luce diurna a LED suddivisa in più segmenti: in questo modo si può personalizzare la firma luminosa a piacimento. Idem per i sottili fanali, che con la loro struttura a pixel consentono di scegliere tra la classica trama che riprende la Union Jack oppure altri due stili.

Lateralmente, saltano all’occhio le maniglie a filo carrozzeria – preziose per migliorare l’efficienza aerodinamica, che sulla versione elettrica sfocia in un Cx di 0,26 – e la caratterizzazione del montante sulla terza luce, che indica la versione del modello. I cerchi vanno da 19 a 20 pollici.

Abbiamo parlato di dimensioni ma quali sono nel dettaglio? La MINI Countryman 2024 si attesta a 4,43 metri di lunghezza, 1,84 di larghezza e 1,65 metri di altezza, mentre il passo è di 2,69 metri.

MINI Countryman: Interni

Non c’è dubbio che la nuova MINI Countryman sia la MINI più spaziosa e versatile mai esistita. I numeri parlano chiaro: il bagagliaio ha una capacità che va da 460 litri a 1.450 litri. Non finisce qui: lo schienale si abbatte in configurazione 40:20:40 e il divano può scorrere di 13 centimetri, così da riservare più spazio ai bagagli oppure alle ginocchia dei passeggeri posteriori. I quali, anche se alti come me oltre un metro e novanta, non hanno problemi di abitabilità e possono godere di prese di ricarica dedicate, bocchette dell’aria e un senso di grande ariosità.

Venendo alla parte anteriore dell’abitacolo, si nota meglio come la Countryman sia realizzata con tanti materiali di origine riciclata. Bella la plancia rivestita in tessuto e con trame cromatiche specifiche per i vari allestimenti. Stesso trattamento per le portiere.

Molto ben organizzato il tunnel centrale, con una mensola per la ricarica ad induzione dello smartphone, un altro vano più in basso e un doppio portabicchieri, e ancora un portaoggetti nascosto da un coperchio anch’esso rivestito in tessuto. Le bocchette dell’aria verticali sono una versione aggiornata e minimalista di quelle della precedente versione. La chicca, però, sono i comandi per l’accensione e per la selezione di marcia e modalità di guida: richiamano quelli delle auto del passato.

Per ultimo ma non certo in ordine di importanza, il display circolare al centro: ha un diametro di 24 centimetri, la tecnologia OLED per una risoluzione altissima e ospita un nuovo sistema d’infotainment che si chiama MINI OS9 ed è basato su Android. Questo significa che si aggiorna tramite la Rete (nella nostra prova abbiamo riscontrato qualche rallentamento trattandosi di un software che dev’essere ancora affinato alla sua versione finale) e che consente di scaricare varie applicazioni, come ad esempio quelle d’intrattenimento.

È compatibile con Android Auto e Apple CarPlay, anche senza cavo, e cambia completamente nello stile e nelle schermate grazie ai vari profili di guida che, ad esempio, possono richiamare le grafiche tipiche di un’auto classica oppure quelle di un go-kart. E, ancora, si possono inviare le foto dal proprio smartphone per personalizzare la home.

MINI Countryman: Guida

Ho guidato la versione più “cattiva” della nuova MINI Countryman, dunque è giusto parlare di ciò che è specifico per questa John Cooper Works e di quello che invece vale un po’ per tutte le nuove Countryman.

Sotto al cofano della John Cooper Works c’è un 2.0 benzina quattro cilindri da 300 CV e 400 Nm di coppia massima. Quando la mappa di guida selezionata è la Go-Kart, la più sportiva, l’erogazione è esplosiva e consente di segnare lo 0-100 km/h in 5,4″, fermandosi poi a 250 km/h di velocità massima. La trazione è ripartita sui due assali.

Il pedigree della più pepata delle Countryman non finisce qua: le sospensioni sono adattive, i freni sportivi e sportivi sono anche gli scarichi, che si fanno aiutare dall’impianto auto Harman/Kardon per enfatizzare il sound nell’abitacolo. Ingaggiata la mappa Go-Kart, l’esperienza di guida si fa subito scoppiettante per reattività e agilità della Countryman, che è pronta al pedale dell’acceleratore e che dimostra una rapida direzionalità dell’avantreno grazie allo sterzo preciso e diretto. I sedili sono contenitivi quanto serve e per trovare la posizione di guida più corretta serve giusto un attimo.

Il cambio è un’unità a sette rapporti a doppia frizione, e si può usare sia in modalità sportiva che attraverso i paddle dietro al volante. Tenuta di strada e compostezza sono di alto livello, mentre sulle irregolarità stradali, complici anche i cerchi da 20″, le irregolarità stradali provocano qualche scossone. In generale, però, si percepisce come lo step evolutivo sia enorme e la Countryman sia a tutti gli effetti diventata un SUV premium. Magari, per certi aspetti, a scapito di quella autentica imperfezione.

Se invece si passa alla modalità di guida Green, la John Cooper Works si trasforma e diventa un’auto docile e silenziosissima. Perfetta per la vita di tutti i giorni, insomma. Parlando invece della Countryman in generale, ho apprezzato tantissimo la visibilità a 360° e la sensazione di controllo e percezione degli ingombri che ti garantiscono le superfici vetrate così verticali. Ottimo poi il sistema di telecamere perimetrali. Infine, menzione d’onore ai sistemi di guida assistita: la taratura è naturale ed efficace.

MINI Countryman: Curiosità

Non serve avere con sé la chiave per aprire, chiudere e mettere in moto la nuova Countryman. Basta avere il proprio smartphone e l’applicazione MyBMW installata e configurata. In questo modo si può usare il proprio telefono come fosse una tradizionale chiave di prossimità e sfruttare la funzione keyless entry e keyless start.

MINI Countryman: Prezzi

La gamma allestimenti della MINI Countryman si snoda su quattro versioni: Essential, Classic, Flavoured e JCW, tra i quali ballano circa 8.000 euro. Le versioni disponibili, invece, sono la Countryman C, col 1.5 benzina mild hybrid da 170 CV, la Countryman S ALL4, con il 2.0 benzina mild hybrid da 218 CV e la trazione integrale, la Countryman D, con il 2.0 a gasolio da 163 CV in versione mild hybrid e le elettriche E e SE ALL4, a singolo e doppio motore e rispettivamente 204 e 313 CV. Infine, la John Cooper Works di questa prova.

Il listino parte dai 34.900 euro richiesti per la Countryman C e può arrivare a 51.000 euro per la John Cooper Works. Abbiamo realizzato un prospetto chiaro e facile da consultare nell’articolo dedicato ai prezzi.

  • Motore: 2.0 turbo benzina
  • Trasmissione: Automatico 7 marce
  • Trazione: Integrale
  • Potenza: 300 CV
  • Coppia Massima: 400 Nm
  • Velocità Massima: 250 km/h
  • Accelerazione 0-100 km/h: 5,4″

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