Milano, Torino e Genova alleate per costruire la mobilità del futuro
Dove per la prima volta, insieme alla maggiore territoriale di Confindustria, si riuniscono per la Mobility Conference anche le associazioni imprenditoriali di Genova e Torino, con le rispettive Camere di Commercio, in una rete di eventi che ha visto lo stesso tema trattato in contemporanea anche nei capoluoghi di Piemonte e Liguria.
Storico triangolo industriale che nel tempo si è evoluto, aggiungendo alla manifattura in senso stretto servizi, beni immateriali e tecnologia, con una domanda di mobilità costantemente incrementata, rendendo così sempre più cruciali gli investimenti in infrastrutture, fisiche e non solo.
Torino-Lione, nuovo tunnel di base del Brennero, completamento dell’Alta Velocità fino a Venezia e quadruplicamento ferroviario Milano-Pavia-Tortona di collegamento al Terzo Valico dei Giovi sono le priorità tracciate, puntando a rafforzare il corridoio Reno-Alpi e quello Mediterraneo Lisbona-Kiev, rotte che intersecano l’asse Genova-Milano-Torino. «E l’obiettivo – aggiunge Spada – è rafforzare e rendere più efficienti i collegamenti, facendo in modo che Genova possa diventare a tutti gli effetti il “porto” di Milano».
«L’appuntamento di oggi – ha sottolineato il Presidente di Confindustria Genova Umberto Risso – ГЁ una tappa, nel segno dell’operativitГ e della concretezza per guardare ad un futuro sempre piГ№ integrato dell’area metropolitana policentrica del Nordovest Italiano. Prospettiva che puГІ concretizzarsi solo con l’integrazione infrastrutturale, in particolare per quanto riguarda il tema dei trasporti, di persone, merci e informazioni. Da questo punto di vista, siamo all’interno di un formidabile piano di investimenti che si aggiunge, da Genova, a interventi epocali che riguardano il porto, la rete autostradale, i servizi di trasporto pubblico locale e, non ultimo, la rete dei cavidotti transoceanici che costituiscono la rete primaria per il trasporto dati in un mondo sempre piГ№ digitaleВ».
Cambiamenti che possono arrivare anche dal basso, grazie alla crescita di start up “dedicate”. Sono oltre 800 quelle impegnate sulla mobilità: sistema ancora di nicchia ma in crescita, già in grado di sviluppare ricavi per oltre 200 milioni e capace di intercettare quasi 90 milioni di investimenti.