Bella, scenografica, potente, entusiasmante nello stile e nelle prestazioni e capace di trasmettere sensazioni wow a chi avrà il privilegio di guidarla su strada o in pista. E’ questo il ritratto della nuova Maserati MC20 Cielo, versione decappottabile della già nota MC20, l’ultima supercar ad altissime prestazioni messa in produzione da Maserati prima di dedicarsi anima e corpo all’elettrificazione. Come la sorella con carrozzeria chiusa, infatti, anche questa versione spider adotta, in posizione posteriore/centrale, il poderoso V6 Nettuno prodotto a Modena, tradizionale biturbo a benzina in grado di erogare 630 cv/730 Nm (ben 210 cv/litro) e di assicurare, abbinato a un cambio robotizzato a 8 marce, prestazioni e “sensazioni” degne di un’auto da competizione. La velocità massima dichiarata è infatti di 323 km/h con accelerazione 0-100 in 2,9 secondi. Il tutto – vale la pena ricordarlo – sulla base della struttura (appesantita di appena 45 Kg, 1.540 in tutto) già utilizzata per la MC20 chiusa, ovvero con vasca in fibra di carbonio e compositi, abbinata a elementi in alluminio: un capolavoro progettato a Varano da Giampaolo Dallara e prodotto ad Airola (in Campania) dalla Adler di Paolo Scudieri.
L’altra caratteristica di spicco della Maserati MC20 Cielo non è esclusiva di questa variante decappottabile, ma è condivisa con la versione chiusa. Parliamo dell’apertura degli sportelli ad ala di farfalla, con rotazione verso l’alto: una soluzione scenografica ma anche pratica, in quanto agevola le operazioni di entrata e uscita dall’auto sia per il guidatore sia per il passeggero.
Di base sono disponibili 5 impostazioni di guida: GT, Wet, Sport, Corsa e ESC-Off. In modalità GT l’auto assicura il migliore equilibrio tra prestazioni e comfort, comportandosi come una perfetta erede della migliore tradizione Maserati; in Wet viene addolcita l’erogazione della potenza in modo da rendere meno allarmante la guida su fondi scivolosi; la modalità Sport irrigidisce le sospensioni, velocizza i cambi marcia, rende meno invasiva l’elettronica di controllo e, a beneficio di chi si attende “effetti speciali” degni di un’auto da corsa, apre le valvole nello scarico a 3500 giri anziché a 5000, regalando un rombo da brividi. In modalità Corsa, poi, si usufruisce del launch control per partenze brucianti, è possibile escludere del tutto il controllo di trazione e s’irrigidiscono le sospensioni (a doppio braccio oscillante e abbinate ad ammortizzatori attivi a controllo elettronico). Con questa scelta si può inoltre impostare la regolazione Hard, che irrigidisce all’estremo la macchina, rendendola adatta alla guida in autodromo.
La nuova MC20 Cielo costa 269.560 euro, oltre 30.000 euro più della versione chiusa. Di serie ha sospensioni regolabili a controllo elettronico e differenziale autobloccante meccanico, mentre sono disponibili solo come optional a pagamento il differenziale autobloccante a controllo elettronico (2.440 euro), i freni carboceramici (12.200), i sedili alleggeriti con struttura in fibra di carbonio (6.710). Tra gli optional più utili nell’uso di tutti i giorni spicca il lifter (3.660 euro), sistema che solleva l’asse anteriore limitando il rischio di danneggiare il sottoscocca quando si affrontano dislivelli. Persino alcuni ADAS sono disponibili solo come optional in un pacchetto da 6.771 euro che comprende il monitoraggio dell’angolo cieco, il riconoscimento dei segnali stradali e la frenata automatica d’emergenza.