Maximilian Günther ha vinto con la Maserati l’E-Prix del Giappone
Nell’ePrix di casa di Nissan, il britannico si era regalato i primi 3 punti del fine settimana e aveva accarezzato il ritorno alla vittoria a 44 gare di distanza dalla sua prima e finora unica volta. Per Rowland si tratta comunque del terzo podio consecutivo: un secondo posto che segue le terze piazze di Diriyah e San Paolo. Il podio è stato completato dal campione del mondo in carica Jake Dennis (Andretti), il primo del “trenino” di piloti al volante della Porsche 99X Electric. Quarto, ma con il suo miglior risultato stagionale, Antonio Felix da Costa, che ha preceduto il compagno di scuderia della Tag Heuer Porsche Pascal Wehrlein, che torna a casa da leader del mondiale elettrico, seppur in condivisione con Nick Cassidy (Jaguar Tcs), che ha completato una straordinaria rimonta lungo un tracciato “impossibile”: dalla diciannovesima alla settima piazza. Il portoghese era invece arrivato fino alla terza piazza, che ha poi perso nel tentativo di sorpassare Rowland.
Mortara, sesto all’arrivo, è stato squalificato per irregolarità nell’utilizzo dell’energia, ma ha confermato i progressi del costruttore indiano. Lo svizzero Nico Müller, con la stessa monoposto fornita alla Abt Cupra, ha conquistato i primi punti del campionato della squadra tedesca, rilevando la posizione del connazionale al traguardo. Nella Top 10 anche Robin Frijns (Envision, con powertrain Jaguar), Sergio Sette Camara (Ert), addirittura quarto in qualifica, e Sacha Fenestraz con la seconda Nissan (primo punto per lui in questo campionato), che era partito ventesimo.
Con il successo di oggi Günther diventa il quinto vincitore diverso dall’inizio della stagione e Maserati (powertrain Stelantis) il quarto costruttore. La Formula E si conferma una classe imprevedibile, che valorizza l’abilità dei piloti più di altre competizioni. Nella classifica individuale Cassidy e Wehrlein sono primi con 63 punti, mentre Rowland sale al terzo posto a quota 54. Poi Dennis, staccato di una sola lunghezza, con Günther a 48. Nella graduatoria riservata alle squadre, la Tag Heuer Porsche ha accorciato le distanze della Tcs Jaguar, che resta in testa, ma con un margine sceso a 19 punti. La Nissan ha guadagnato addirittura tre posizioni, da sesta a terza a quota 63 davanti alla Andretti (62), alla Ds Penske (57) e alla Neom McLaren.