Nuovo look (simile alla Kona), migliorie agli interni e motori confermati. Così, la Bayon cambia dopo tre anni
È il momento di un primo rinnovamento per la Hyundai Bayon. Il crossover di segmento B si aggiorna nell’estetica e nella dotazione e si avvicina ulteriormente allo stile di “famiglia” dei modelli più recenti della gamma coreana.
Disponibile nelle prossime settimane in tute le concessionarie, la Bayon restyling conferma tutte le motorizzazioni esistenti, tra cui la mild hybrid a benzina e quella a GPL.
Le novità della carrozzeria
Hyundai Bayon restyling
Sul restyling fanno il lor debutto dei nuovi cerchi da 16″ e 17″, mentre nel posteriore sono confermati i caratteristici gruppi ottici a forma di freccia. Nove le tinte disponibili, tra cui le nuove Lumen Grey Pearl, Meta Blue Pearl, Lucid Lime Metallic e Vibrant Blue Pearl, abbinabili al tetto a contrasto in Phantom Black.
I nuovi interni e i motori
La dotazione tecnologica di bordo della Bayon è stata rivista con l’introduzione degli aggiornamenti delle mappe over-the-air. Le luci interne sono ora tutte a LED, mentre le luci d’ambiente multicolore creano un ambiente ancora più vivace.
Per quanto riguarda gli assistenti alla guida, sulla Bayon restyling si trovano Lane Following Assist che mantiene il veicolo al centro della corsia, il Forward Collision-Avoidance Assist che, se necessario, aziona i freni evitando collisioni con auto, pedoni e ciclisti e il cruise control basato sui dati del navigatore.
Presenti anche il sistema di avviso dell’angolo cieco e l’avviso di attenzione del conducente.
Come detto, la Hyundai continuerà a essere disponibile in tre motorizzazioni. L’entry level è rappresentata dalla 1.2 da 82 CV a GPL, a cui si aggiunge la 1.2 da 84 CV a benzina non elettrificata. Il top di gamma è la 1.0 turbo mild hybrid a benzina da 100 CV.
La Casa non parla di prezzi, ma è lecito attendersi un leggero aumento rispetto ai circa 21.000 euro attuali della Xtech a GPL.