Il V16 della nuova hypercar Bugatti sarà aspirato e lungo circa 1 metro
L’erede della Bugatti Chiron sarà presentata a giugno 2024 e sotto le sue forme da coupé nasconderà ancora una volta un motore 16 cilindri. Non più disposti a W ma a V, praticamente come avere due motori 8 cilindri in linea affiancati. Immaginatevi la scena nell’aprire il cofano e trovarsi davanti a un “mostro” del genere. Un motore lungo un metro circa, come dichiarato da Mate Rimac (CEO della Casa) in occasione del Financial Times Future of the Car tenutosi a Londra.
Riconoscibile e unica
Andiamo con ordine. Come sarà la nuova hypercar Bugatti? Rimac ha dichiarato che le forme saranno un’evoluzione della Chiron, a sua volta molto legata esteticamente (e non solo) alla Veyron. Una continuità stilistica che manterrà quindi la carrozzeria da – imponente – coupé.
Un qualcosa che all’epoca i vertici Volkswagen avevano scartato, puntando su un SUV coupé elettrico. Strano ma vero: a cambiare le carte in tavola ci ha pensato proprio Mate Rimac, che sull’elettrico ha puntato tutto fondando la Casa che porta il suo nome, diventando fornitore anche per altri costruttori.
Elettrico che da un certo punto di vista sarebbe stato più comodo da utilizzare, potendo contare sulla meccanica della Nevera, da personalizzare poi con una carrozzeria dedicata. O magari puntare su un V8 plug-in. Ma il Rimac pensiero (e quello di tutti gli appassionati) si riduce a una semplice frase “Se è paragonabile da altre auto allora non è una Bugatti”.
Il video teaser del motore V16 Bugatti
Sua lunghezza
Seconda grande differenza: la presenza dell’elettrificazione. Ancora non si sa se ci sarà un modulo mild hybrid o un più ingombrante e pesante powertrain plug-in. Quasi sicuramente però la potenza supererà i 1.500 CV della Chiron “base”, per poi incontrare ulteriori sviluppi nel corso della sua storia. Magari provando a riportarsi a casa il titolo di auto di serie più veloce del mondo.
E il nome? Il video teaser che trovate qui sopra si chiama “Pour l’Éternité”. Per l’Eternità. Chissà, magari il prossimo mese assisteremo al debutto della Bugatti Éternité.