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Bugatti Bolide: l’evoluzione della tecnologia frenante con Brembo

La Bugatti Bolide è un esempio di eccellenza nel campo della tecnologia e del design automobilistico, come dimostrato dalla presentazione degli interni nel novembre dell’anno precedente. Equipaggiata con un motore W16 e tecniche di alleggerimento all’avanguardia, la Bolide è progettata per offrire un’esperienza di guida in pista senza precedenti. Un aspetto fondamentale delle sue prestazioni è il sistema frenante in carbonio, il più grande mai prodotto da Brembo, che permette alla vettura di controllare la velocità quando necessario.

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All’inizio del processo di progettazione, Bugatti ha commissionato a Brembo, leader italiano nel settore dei freni, la creazione di un sistema frenante che rispecchiasse l’indole intransigente della nuova Bolide. Dopo due anni di intensi test e sviluppo, il risultato è un sistema in carbonio che si allinea con le tecnologie utilizzate nelle competizioni LMh/LMDh e Formula 1.

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Il sistema frenante in carbonio: un capolavoro di ingegneria

La capacità di arresto della Bolide è straordinaria. I freni anteriori personalizzati sono i più grandi mai realizzati in carbonio, con due pinze monoblocco a otto pistoni, ciascuna dotata di quattro pastiglie ad alte prestazioni di 25 mm, e dischi in carbonio da 390×37,5 mm. Le pinze sono realizzate in lega di alluminio e rivestite in nichel. Nella parte posteriore, l’hypercar francese dispone di due pinze monoblocco a sei pistoni che rispecchiano quelle anteriori, sebbene con pastiglie leggermente più sottili da 24,5 mm, e dischi in carbonio di 390×34 mm. Queste specifiche sono in linea con le vetture da corsa LMDh, evidenziando l’ambizione di Bugatti di offrire prestazioni in pista ineguagliabili.

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La collaborazione con Brembo ha portato a un miglioramento significativo del raffreddamento del sistema frenante, uno sviluppo strategico considerando la potenza e la coppia offerte dal W16, specialmente verso le ruote anteriori, durante sessioni di pista rigorose. L’85-90% del flusso d’aria è diretto ai dischi e alle pastiglie, con una porzione minore che raggiunge le pinze.

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