Bugatti

Novità

La Bugatti più estrema di sempre ha concluso i test

E tra qualche mese finalmente inizieranno le consegne della Bugatti Bolide, pistaiola pura da 1.600 CV e più veloce di una Formula 1

la bugatti più estrema di sempre ha concluso i test

La Bugatti Bolide è pronta. Nata per la pista la hypercar francese presentata nel 2020 come concept è ora realtà. Dopo test su test – rigorosamente tra i cordoli di vari circuiti lo sviluppo è terminato. Ora inizierà la produzione delle 40 unità, con la consegna del primo modello prevista nel giro di qualche mese. 

Così i fortunati clienti potranno iniziare a saggiare le qualità della Bugatti Bolide, nata dalla Chiron – con la quale condivide il motore – ma poi partita per una direzione completamente differente. Essere veloce, certo, ma farlo con un’efficacia prettamente pistaiola. Pur rimanendo “accessibile”.

Alla ricerca del limite

“Gli ingegneri Bugatti hanno realizzato un’auto iper-sportiva solo da pista che invita i piloti a esplorare i propri limiti“. Recita così il comunicato stampa, descrivendo la Bolide come un’auto super veloce, ma adatta a tutti. Certo non per il prezzo (si parte da un prezzo di 4 milioni di euro) ma per la capacità di adattarsi anche a chi non ha – ancora – esperienza di guida in pista.

Ora: W16 da 1.850 CV a spingere circa 1.240 kg di peso (meno di  una Volkswagen Golf) ci fanno venire in mente molte cose, ma non l’aggettivo “facile”: Eppure a sentire Andy Wallace, pilota ufficiale Bugatti “La Bugatti Bolide rimane straordinariamente facile da guidare”. Poi ci si ricorda che Wallace ha vinto una 24 Ore di Le Mans, 3 24 Ore di Daytona e 2 volte la 12 Ore di Sebring e allora quel “facile” assume tutto un altro significato. Forse l’aggettivo è dovuto alla presenza di ABS ed ESP, solitamente non disponibili sulle auto da pista. Chissà.

Bugatti Bolide

Ma torniamo a noi. Anzi, a lei. L’hypercar per la pista di Molsheim è basata su una nuova monoscocca in fibra di carbonio, sviluppata in collaborazione con Dallara, progettata secondo le specifiche delle classi LMH ed LMDh della FIA per le monoposto che corrono alla 24 Ore di Le Mans. Una vera auto da corsa tenuta a bada da un impianto frenante carbonio – carbonio firmato Brembo con pinze monoblocco a 8 pistoncini all’anteriore e due unità a 6 pistoncini al posteriore, tutte fresate da una blocco unico di alluminio e rivestite in nichel. 

Più veloce di una Formula 1

Forse la cosa vi stupirà, ma la Bugatti Bolide è più lenta rispetto alla Chiron: “appena” 380 km/h di velocità massima. Ma sufficienti per lasciarsi alle spalle una monoposto di Formula 1, mai andata oltre i 373 km/h. Il tutto con una downforce che la incolla all’asfalto.  Peccato però che non esistano rettilinei più lunghi di 2 km sui tracciati omologati FIA. Un limite che non permette alla Bolide di esprimere tutto il suo potenziale. 

Bugatti Bolide, gli interni

Ma le emozioni vere, stando a quanto dichiarato da Wallace, arrivano in curva “Si preme l’acceleratore e si prova un’implacabile ondata di potenza. Uscire dalla curva a 100 km/h, passare a 200 km/h e poi a 300 km/h è incredibile”. Curve a velocità smodata con un picco di 2,5 G. Veloce si, ma soprattutto efficace. E con un abitacolo studiato nel minimo dettaglio. Gli interni della Bugatti Bolide sono infatti un mix di cura sartoriale e stile minimal. Con ettari di fibra di carbonio a vista.

Un’hypercar da urlo. E l’ultima Bugatti della storia mossa dal W16. L’erede della Chiron infatti avrà sempre 16 cilindri, disposti però a V. E sarà elettrificata.

TOP STORIES

Top List in the World