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Bugatti Chiron, l’ultimo esemplare ‘base’ lascia la fabbrica di Molsheim

bugatti chiron, l’ultimo esemplare ‘base’ lascia la fabbrica di molsheim

Dopo un'avventura durata otto anni, iniziata nel 2016, il modello “base” della Bugatti Chiron si appresta a lasciare la storica fabbrica di Molsheim. Questo non segna la fine assoluta della Chiron, né del potentissimo motore W16, ma rappresenta un momento significativo per il marchio francese e per gli appassionati di hypercar in tutto il mondo.

L'ultimo esemplare della Chiron, con la sua configurazione da ben 1500 CV, è stato curato nei minimi dettagli dal servizio di personalizzazione interno del costruttore francese: Bugatti Sur Mesure. Riesce a scattare da 0 a 100 km/h in soli 2,4 secondi e a raggiungere una velocità massima di 420 km/h.

QUESTO SPECIALE ESEMPLARE È COSTATO OLTRE 3 MILIONI

bugatti chiron, l’ultimo esemplare ‘base’ lascia la fabbrica di molsheim

La vettura, consegnata a Bilal Hydrie, noto nel settore petrolifero canadese e imprenditore, è stata realizzata in Nocturne e Copper, una scelta cromatica che rispecchia l'eleganza e la potenza intrinseca al marchio.

Il prezzo di questo esemplare, come suggerito dai post di Hydrie su Instagram, si aggira oltre i 3 milioni di dollari, un valore che sottolinea il posizionamento premium di Bugatti nel segmento delle hypercar. La storia della Chiron tuttavia non termina qui. Rimangono ancora da consegnare un numero non specificato di Chiron Pur Sport, oltre alle attesissime W16 Mistral e Bolide, entrambe equipaggiate con il propulsore W16.

Con l'addio al W16 quad-turbo da 8 litri, il produttore francese sta già pianificando il suo futuro, orientandosi verso un gruppo propulsore ibrido con alla base un nuovo V8. La presentazione del successore della Bugatti Chiron è attesa per quest'anno, con l'inizio della produzione previsto per il 2026.

Mentre attendiamo l'arrivo della nuova hypercar, gli appassionati e gli esperti del settore possono solo speculare su quanti altri esemplari usciranno dallo stabilimento di Molsheim prima di salutare definitivamente questo capitolo glorioso nella storia dell'automobilismo di lusso.

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