Dopo il teaser dei giorni scorsi, ecco finalmente la nuova Emeya come mamma Lotus l’ha fatta. E non serve essere grandi fisionomisti per cogliere le somiglianze con il SUV Eletre, provato giusto pochi mesi fa. I segni particolari sono fari a LED simili a un artiglio, la silhouette filante e le luci posteriori sottili che attraversano tutta la coda. Tutto fa sembrare la Emeya una Eletre schiacciata verso terra da una forza invisibile.
Le prestazioni della Lotus Emeya
Per essere all’altezza della sorella – e del suo ruolo di sfidante della Porsche Taycan – la terza nuovissima Lotus è piena di potenza e tecnologia. La Casa dichiara che l’Emeya è dotata di una coppia di motori elettrici – un’unità anteriore a singola velocità, una a doppia velocità dietro – che danno vita alla trazione integrale full-time. I propulsori sono alimentati da una batteria da 102 kWh in grado di accettare un caricabatterie CC da 350 kW per aggiungere 150 km di autonomia in cinque minuti. Ci sono anche grandi freni di stampo corsaiolo. La Lotus dichiara 905 CV, 985 Nm di coppia, 0-100 km/h in 2,78 secondi e 250 km/h a tutta velocità, ma a catalogo – Eletre docet – ci sarà anche una variante da “soli” 600 CV e spiccioli.
L’aria come alleata
Le sospensioni pneumatiche adattive possono leggere la strada “1.000 volte al secondo”, regolando costantemente gli ammortizzatori per offrire quella che secondo Lotus sarà una “guida sicura e confortevole”. Dovrebbe anche una guida stabile, si può immaginare, grazie agli accorgimenti aerodinamici adottati un po’ ovunque. Una griglia anteriore attiva aiuta a ridurre la resistenza aerodinamica (e a raffreddare batterie e freni), mentre uno spoiler attivo aumenta la deportanza ad alta velocità che, afferma Lotus, rende la Emeya “un’auto davvero emozionante da guidare, con un’ottima sensazione all’anteriore”. Ulteriori magie aerodinamiche arrivano sotto forma di un diffusore posteriore attivo e di uno spoiler posteriore mobile, il primo “ispirato agli sport motoristici”, il secondo – enorme – con una configurazione a doppio strato, in grado di offrire 215 kg di carico aerodinamico. Otto aperture sparse sul corpo di Emeya aiutano a regolare il flusso d’aria generale sopra e sotto la carrozzeria.
Un ambiente curato
All’interno ci sono un ampio touchscreen centrale e un sistema audio KEF. Sembra tutto fatto come si deve e pulito. C’è la cancellazione attiva del rumore, insieme a materiali di lusso come alluminio, Alcantara e pelle. Lotus fa menzione di un nuovo filo ottenuto da scarti di cotone dell’industria della moda. Lotus menziona anche un head-up display con realtà aumentata capace di coprire una superficie di ben 55 pollici, che immaginiamo possa mostrare navigatore, ADAS, avvisi di ostacoli, assistenza alla deviazione dalla corsia e così via.
Lotus Emeya sedili
“Unendo la nostra ricca tradizione con prestazioni intelligenti e le più recenti tecnologie all’avanguardia, stiamo alzando l’asticella in materia di stile e maneggevolezza per un veicolo elettrico di lusso, rendendolo costruito davvero attorno al pilota”, ha affermato il capo del Gruppo Lotus, Feng Qingfeng.
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