Geely clona la smart #1 e fa la Volvo EX30
Si tratta di una strettissima parente della smart #1, anche lei nata sotto le linee guida Geely. Ci si aspetta quindi anche una certa somiglianza nei dati tecnici di base: un’autonomia massima intorno ai 440 km con una singola carica e un picco di ricarica di 150 kW – cosa che consentirebbe un passaggio dal 10% all’80% in meno di 30 minuti per la batteria di 66 kWh.
Sicuramente il nuovo modello svolgerà un ruolo importante nell’ambizione dell’azienda: aumentare le vendite da circa 800.000 unità all’anno a 1,2 milioni entro il 2025. Ad oggi solo due vetture Volvo sono full electric, la XC40 Recharge – variante a batteria di un modello inizialmente a combustione interna – e la C40 Coupé Recharge, un crossover dal tetto discendente. Eppure Volvo sostiene che già nel 2022 le elettriche occuperanno il 10% delle vendite, in vista del 2030 – anno in cui il brand diventerà esclusivamente elettrico.
Volvo ha dichiarato che la EX30 seguirà l’imminente EX90, a sua volta erede completamente elettrica della XC90. Samuelsson ha fatto qualche accenno in merito alla data di presentazione della nuova compatta EV a ruote alte:
Invece di utilizzare la piattaforma CMA, attualmente condivisa tra Volvo e Geely, alla base della EX30 potrebbe trovare posto la Sustainable Experience Architecture (SEA) di Geely, che in futuro sarà utilizzata anche dal sub-brand Polestar. La SEA è una piattaforma modulare, in grado di accogliere veicoli di dimensioni variabili – fra cui grandi SUV come la EX90 e la Polestar. La versione più piccola della piattaforma porta la sigla SEA-E (la “E” sta appunto per “Entry”) ed è già stata utilizzata sulla nuova smart #1, con cui molto probabilmente la nuova compatta Volvo avrà molto in comune.
Foto di: Auto Express
In collaborazione con Automoto.it