L’arena superaffollata di Città del Messico per la Formula E lo scorso anno
Nelle libere verrà sperimentata ancora la tecnologia di ricarica ultrafast (fino a 4 kW in 30”), il cui primo impiego ufficiale in gara è previsto il 13 e 14 aprile in Italia, a Misano Adriatico e diventerà standard nei successivi doppi eventi (Berlino, Shanghai, Portland e Londra). Nel gennaio del 2023 nella gara centro americana si era imposto Jake Dennis, seguito da Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche) e da Lucas di Grassi, all’epoca Mahindra e oggi rientrato alla Abt. Il brasiliano è il solo ad aver vinto più di una volta in Messico: due nella capitale e una Puebla, nel 2021. Come costruttore, Porsche è invece reduce da due doppiette di fila: nel 2022 con la propria scuderia (Wehrlein davanti a Andrè Lotterer, che ha lasciato il mondiale elettrico alla fine dell’ultimo campionato) e nel 2023 anche con il supporto di Dennis e della Andretti.
Poiché non ci sono state modifiche tecniche alle monoposto, il costruttore tedesco dovrebbe essere ancora il favorito (Antonio Felix da Costa è l’altro pilota della Tag Heuer Porsche, mentre il secondo del team americano è Norman Nato), anche se deve migliorare in qualifica. I fari sono puntati soprattutto sulla coppia neozelandese su cui ha puntato la Jaguar Tcs: il vice campione del mondo in carica, Nick Cassidy, che arriva dalla Envision con cui ha vinto il titolo iridato, e il confermato Mitch Evans, terzo. La Envision ha l’onere di difendere l’alloro a squadre con Sébastien Buemi e Robin Frijns (che rientra dopo un anno alla Abt Cupra).
La Mahindra ha cambiato tutto con Edoardo Mortara e Nyck de Vries, mentre la cliente Abt Cupra ha confermato Nico Müller oltre ad aver richiamato di Grassi. Infine la ex cinese Nio, ora Ert, che ha deciso di proseguire con gli stessi piloti come la Ds e la Porsche, ossia con Dan Ticktum e Sergio Sette Camara. Nel frattempo è stato confermato l’annullamento della gara indiana di Hyderabad del 10 febbraio: non è escluso che Formula E amministrazione regionale del Telangana finiscano in tribunale. La cancellazione porterà a un mese e mezzo di pausa fra le due gare saudite di Diryah (26 e 27 gennaio) e quella di San Paolo (16 marzo).