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Da Costa si vendica del suo team Porsche al Misano E-Prix

Il suo team Porsche ha persino fatto testare un concorrente alle sue spalle durante la stagione, forse per sostituirlo con poco preavviso. Ma con la vittoria nel primo Misano E-Prix, Antonio Felix da Costa è riuscito a mettere a tacere tutti i suoi critici interni. Il pilota Nissan Oliver Rowland si è piazzato al secondo posto, conquistando la leadership del campionato, mentre Jake Dennis è arrivato terzo.

Rimane una contraddizione per ogni pilota: non cercare di correre il più forte possibile, ma risparmiare energia per averne a sufficienza più avanti nella gara per attaccare e finire la gara. Soprattutto su una pista che, per le sue caratteristiche, consuma rapidamente molta energia. E questo weekend a Misano, questo porta a situazioni apparentemente strane. Dopo tutto, ci vuole più energia per guidare in aria libera come leader (circa il 15% in più) che per correre dietro a un altro concorrente.

Cassidy e Wehrlein danneggiati

Per questo motivo, nella prima gara di questo weekend sul circuito italiano, nessuno dei piloti ha voluto guidare per primo nelle prime fasi, dando vita a una situazione che ricorda quella di un gruppo di ciclisti: le posizioni di testa venivano cambiate, a volte con diverse auto affiancate. Questa situazione non era priva di rischi, come hanno notato subito i contendenti al titolo Nick Cassidy (secondo in classifica) e Pascal Wehrlein (primo).

Il primo è stato il neozelandese che, in modo piuttosto opportunistico, ha cercato di passare Jean-Éric Vergne all’esterno, ma non c’era abbastanza spazio per farlo. Cassidy ha colpito il muro con la sua Jaguar ed è dovuto rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore. Questo ha immediatamente rovinato il buon risultato finale della gara. Appena un giro dopo, anche Wehrlein ha dovuto sostituire il muso, dopo che il pilota tedesco non ha prestato attenzione ed è andato a sbattere contro la DS Penske di Vergne.

Frijns ha avuto problemi, penalità per Vergne

Con nessuno che fosse davvero al massimo della velocità, Stoffel Vandoorne è riuscito a passare in testa dalla 18esima posizione. Il belga ha guidato in testa per un momento, per poi retrocedere completamente. Anche Robin Frijns era in testa alla gara, ma l’olandese ha subito un danno alla carrozzeria della sua auto Envision Racing ed è scivolato molto indietro. Frijns non ha ottenuto un risultato di rilievo, così come Vergne non ha potuto fare un grande risultato. Ha ricevuto una penalità di cinque secondi per aver presumibilmente concesso troppo poco spazio a Cassidy.

A circa dieci giri dalla fine, la velocità continuava ad aumentare e le battaglie in testa diventavano più intense. Tra questi Oliver Rowland (Nissan), che è salito sul podio nelle ultime tre gare, Antonio Felix da Costa (Porsche), Max Günther (Maserati) e il campione in carica Jake Dennis (Andretti).

Da Costa vince in ritardo a Misano

Lo scambio di posizioni è continuato fino a quando Rowland è riuscito a creare un distacco a cinque giri dalla fine. Il britannico sembrava avviato verso la vittoria, ma Da Costa è riuscito a raggiungerlo e a superarlo nelle fasi finali grazie a due giri veloci di fila. In un’emozionante fase finale, con Rowland a tre decimi di distanza, Da Costa è riuscito ad assicurarsi la vittoria.

Nyck de Vries non ha avuto un ruolo significativo con la sua Mahindra. L’olandese ha concluso nelle retrovie.

I risultati del primo E-Prix di Misano

da costa si vendica del suo team porsche al misano e-prix

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