Evans autore della pole position in gara uno nell’E-Prix di Misano
Tra oggi e domani (sempre con partenza poco dopo le 15) sul rimaneggiato e accorciato tracciato romagnolo si corrono gli ePrix 6 e 7 della decima stagione. In Italia il pilota kiwi è abituato a vincere, almeno su circuito romano dell’Eur: 4 affermazioni in 8 gare. Anche se in virtù dell’importanza della gestione dell’energia partire davanti a Misano non è così importante è comunque meglio che dover rincorrere gli avversari. E fa bene al morale, malgrado quest’anno solo Wehrlein sia riuscito a vincere l’ePrix scattando dalla pole.
Nel “derby Stellantis” del quarto, Vergne si era sbarazzato di Maximilian Günther con la Tipo Folgore della Maserati, l’altro marchio del gruppo italo francese: il tedesco era uno dei piloti più attesi non solo perché la gara romagnola è praticamente quella di casa della casa del Tridente, ma anche perché arriva dal successo di Tokyo. Nel turno successivo il francese ha disposto di Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche), seppur con un margine risicatissimo di appena 58 millesimi. L’ex pilota di F1 aveva battuto Oliver Rowland (Nissan) nella prima eliminatoria.
Nel proprio percorso verso la tornata decisiva, Evans si era sbarazzato dell’ex compagno di squadra Sam Bird (Neom Mclaren) nel quarto, superando poi l’altra guida della scuderia britannica motorizzata Nissan (il solo costruttore ad aver qualificato tre monoposto fra le 8 finaliste), Jake Hughes. Quest’ultimo si era imposto nella sfida con Nico Müller (Abt Cupra), confermando gli evidenti passi in avanti compiuti della scuderia germano spagnola.