Sull’Alfa Romeo si è accesa l’attenzione del paddock perché la C43 ha portato per il debutto della stagione una modifica piuttosto appariscente che non si era vista in occasione dei test di Sakhir della scorsa settimana.
Mercedes W14: lo “scivolo” ai lati della scocca che serve a far scendere il flusso verso il basso
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
La squadra di Hinwil, infatti, ha ripreso un’idea che abbiamo visto sulla Mercedes W14 fin dalla presentazione di Silverstone: ai lati della scocca è comparsa una cover in carbonio che è sagomata in modo tale da convogliare i flussi che passano ai bordi del muso verso il fondo, creando un effetto down wash piuttosto marcato.
Il triangolo superiore della sospensione a schema push rod evidenzia già questo concetto aerodinamico: i due bracci hanno cover che sono orientate verso il basso e quello posteriore è decisamente infulcrato più in basso rispetto a quello anteriore, non solo per ottimizzare l’effetto anti-dive in frenata.
La C43 curata da Jan Monchaux inizia il mondiale 2023 con l’ambizione di fare meglio della sesta posizione conseguita nel mondiale Costruttori con Valtteri Bottas e Guanyu Zhou. La coppia di pilota era debuttante con la squadra elvetica, mentre quest’anno potrà far valere l’anno maturato di esperienza.
Photo by: Giorgio Piola
L’Alfa Romeo nel 2022 era parsa una macchina molto solida dal punto di vista meccanico e mostrava evidenti lacune nello sviluppo aerodinamico, per l’inadeguatezza del personale gravemente insufficiente: ora che i ranghi di Hinwil sono stati rinforzati, la sensazione è che si stia spingendo la ricerca in galleria del vento, tenuto conto che la Sauber dispone di una dei più apprezzati wind tunel della Formula 1.
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