La decisione dopo le polemiche del ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che aveva criticato il nome.
Alfa Romeo Milano, il nuovo B-SUV della casa di Arese e prima auto 100% elettrica nella storia del brand italiano, cambia nome. Si chiamerà, infatti, Alfa Romeo Junior. Una decisione clamorosa quella del marchio del Biscione che arriva dopo le polemiche del ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che aveva criticato la scelta del nome per un’auto che sarà prodotta in Polonia.
Ad annunciarlo è stata la stessa Alfa Romeo che, in un comunicato apparso sul proprio sito, ha specificato che
Alfa Romeo Milano non va bene? Allora arriva Alfa Romeo Junior.
Una scelta, quella del Biscione, presa nell’ottica di “promuovere un clima di serenità” e che quindi porta a ribattezzare il nuovo modello Biscione.
Alfa Romeo Milano diventa… Junior
Un rebranding, quindi, per non creare ulteriori polemiche e non far diventare esplosiva una situazione che poteva farsi complicata. Il ministro Adolfo Urso, responsabile delle Imprese e del Made in Italy, aveva infatti accusato il Gruppo Stellantis di ingannare gli automobilisti, battezzando un’auto prodotta in Polonia con il nome di una città italiana. E così la decisione di cambiare nome per non alimentare polemiche che non avrebbero portato da nessuna parte.
Il frontale di Alfa Romeo Milano – Foto credits Alfa Romeo press
Da qui la decisione di optare per un cambio nome nell’ottica, soprattutto, di evitare la frattura totale. Nonostante questa decisione, però, Alfa Romeo ha voluto comunque sottolineare come Alfa Rome Milano è stata disegnata, progettata, testata e omologata in Italia e che il nome dell’auto non indica la sua origine geografica. Oltre al fatto che il nome alludeva alla tradizione storica e alla cultura di Alfa Romeo, ben radicata sul territorio italiano e in particolare quello lombardo.
E così la neonata Milano si chiamerà ora Junior. Un omaggio al passato della casa e un altro dei nomi suggeriti dal pubblico per il nuovo modello. Come ricorda la stessa casa italiana, infatti, era il 26 settembre del 1966 quando venne presentata a Blocco la GT 1300 Junior che, rinunciando al nume Giulia, divenne la capostipite di una nuova generazione di Alfa Romeo. Con Junior, quindi, vennero identificate anche le versioni analoghe della gamma Spider. Con quasi 92.000 esemplari venduti, inoltre, la GT 1300 Junior divenne best seller assoluta della gamma e vero status symbol dell’epoca. Una percorso che i vertici della casa del Biscione sperano possa toccare anche alla neonata Milano, ora divenuta Junior.
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