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Imparato: “Ecco perchè abbiamo cambiato il nome di Alfa Romeo Milano in Junior”

Nel corso di un’interessante intervista rilasciata a Sky il numero uno di Alfa Romeo, l’amministratore delegato Jean Philippe Imparato ha spiegato come mai ha cambiato il nome del SUV Alfa Romeo Milano in quello di Alfa Romeo Junior. Jean Philippe Imparato ha spiegato in un’intervista recente con SkyTg24 che ha deciso di cambiare il nome dell’auto appena ha sentito il ministro dire che il nome Milano era contrario alla legge.

Imparato ha spiegato il cambio di nome da Alfa Romeo Milano a Alfa Romeo Junior

“Quando un ministro ti dice che il nome Milano è vietato dalla legge, anche se personalmente non sono d’accordo, devi comunque agire. Hai solo due opzioni: o entri in polemica e, di conseguenza, finisci per entrare in politica. Con trent’anni di esperienza lavorativa alle spalle, so che quando si entra in politica si perde immediatamente il 50% dei clienti. Io ho a cuore la protezione di Alfa Romeo e del prezioso progetto che stiamo lanciando, e questa è la mia priorità assoluta”. Da qui dunque la decisione di cambiare il nome in Alfa Romeo Junior.

Secondo Imparato il nome non è poi così importante. Oltre ad Alfa Romeo Junior c’erano altri 50 nomi tra cui scegliere. La cosa importante è rasserenare gli animi in vista del lancio commerciale del modello. Imparato ha parlato di una “scelta di distensione”, evidenziando che Alfa Romeo non ha bisogno di essere coinvolta in polemiche. Il CEO ha fatto poi presente che nel 2021 hanno concordato un piano produttivo con Stellantis, che prevede il lancio di un nuovo modello Alfa Romeo all’anno.

Dopo la Tonale e la 33 Stradale, è stata lanciata la Junior, dimostrando che stanno attuando concretamente il piano produttivo pianificato, senza necessità di polemiche. Nei prossimi due anni arriveranno due nuove auto: Giulia e Stelvio. Queste saranno prodotte in Italia.

imparato: “ecco perchè abbiamo cambiato il nome di alfa romeo milano in junior”

A proposito di uno spostamento della produzione di Alfa Romeo Junior in Italia Imparato ha dichiarato: “Non è una prospettiva plausibile poiché manca la piattaforma necessaria. Dovevamo rispondere alle aspettative di coloro che attendevano da 15 anni un’auto di Segmento B, soprattutto coloro che già possedevano una Giulietta o un’Alfa Romeo. Abbiamo quindi considerato la creazione di un’auto con un prezzo inferiore ai 30.000 euro, ma in Italia non disponiamo della piattaforma adatta per realizzarla”.

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