I veicoli elettrificati entrano nella banca dati delle Fiamme Gialle per scovare gli evasori
Se finora erano principalmente le supercar e le auto di lusso, così come siamo tradizionalmente abituati a considerarle, a fare da possibile “sentinella” per scovare gli evasori fiscali, dal 1° gennaio 2023 accanto ad esse ci saranno anche alcuni veicoli elettrici ed ibridi.
Occhi della GdF su ibride da oltre 120 kW ed elettriche da oltre 70 kW
A essere inserite nel Cete saranno le auto elettrificate più costose, nello specifico le ibride con potenza massima superiore a 120 kW e le elettriche con potenza massima superiore a 70 kW. Queste vetture andranno dunque ad aggiornare il sistema che consente alle Fiamme Gialle di incrociare i dati presenti sull’Anagrafe Tributaria per individuare posizioni a rischio.
L’aggiornamento, dettato dai prezzi elevati di auto elettriche e ibride di una certa potenza, è legato, come si legge nella circolare del terzo reparto operazione del comando generale della Guardia di Finanza, inviata ai reparti territoriali, “all’evoluzione del contesto di riferimento caratterizzato dall’appeal in crescita per i veicoli ad alimentazione elettrica o ibrida”.