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Auto aziendali – Flotte Mercedes, controllo diretto

auto aziendali – flotte mercedes, controllo diretto

Auto aziendali – Flotte Mercedes, controllo diretto

Centralizzare ha smesso di essere un verbo attraente nel lessico economico e industriale, dove prevalgono invece le tendenze all’esternalizzazione e alla procura. Mercedes-Benz è però convinta che assumere, con una struttura specifica, il controllo diretto della gestione dei processi che riguardano le forniture alle flotte, compresi i contratti delle società di noleggio a lungo termine (Nlt), sia il modo migliore per rendere più efficienti tutte le attività che vanno dall’ordine alla consegna del veicolo, passando per la fatturazione, il monitoraggio della produzione e l’immatricolazione. Una soluzione – come spiega Christian Catini, Corporate & Fleet Sales Manager della Casa tedesca in Italia -, che, avviata da gennaio, ha iniziato da subito a dare risultati positivi; e che permette di fluidificare diversi passaggi, come la verifica della corrispondenza delle specifiche selezionate dal cliente al listino della Casa, che spesso i marchi del Nlt affidano a provider esterni.

AMG GT: perché no? La nuova strategia è stata illustrata a fleet manager, responsabili degli acquisti e delle risorse umane durante un incontro dedicato, insieme ad alcuni dei modelli più recenti della Casa: la Classe E All Terrain, la EQS e persino una AMG GT 63. Modello quest’ultimo forse non proprio per tutte le flotte, anche se, come ci ha rivelato il presidente e amministratore delegato di Mercedes-Benz Italia Marc Langenbrinck, esiste almeno un esempio, in Svizzera, di una società i cui addetti vanno a trovare i clienti al volante di una quindicina di esemplari della granturismo tedesca. In Italia, coerentemente con l’orientamento generale del mercato, tre quarti delle flotte che hanno scelto Mercedes hanno puntato su un modello della gamma Suv, GLA, GLB, GLC (prima nella classifica 2023 delle vendite dirette a società) e GLE. Quanto alle alimentazioni, la Stella continua ad alimentare una consistente quota di vetture diesel, grazie anche a un 10% di esemplari con motorizzazione de (gasolio plug-in) che integra il 65-70% di diesel normali o mild; le elettriche pure? Il 5%.

Attese più brevi. L’organizzazione introdotta all’inizio del 2024 avrebbe avuto risvolti anche sui tempi di consegna: passata la fase critica della pandemia e dei colli di bottiglia industriali e logistici, adesso il periodo medio di rilascio al cliente della gamma di berline, station e Suv Mercedes ordinate e ancora da assemblare si attesta sui sei mesi. Tempi ragionevoli, sempre secondo Catini, nell’ottica della pianificazione delle car list delle aziende più strutturate, che restano fedeli a una configurazione personalizzata da parte dei loro dipendenti user-chooser. Per tutti gli altri resta attiva la formula Business Extra, sviluppata grazie a quantitativi di vetture con dotazioni allineate alle richieste della maggior parte delle aziende, cui corrisponde un prezzo inferiore alla somma degli equipaggiamenti; una delle strategie della Mercedes per far fronte alla guerra dei prezzi che caratterizza il mercato, con condizioni più convenienti per il cliente che però non penalizzano il valore residuo.

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