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HWA Evo, ecco il restomod esagerato e super esclusivo della Mercedes 190E

hwa evo, ecco il restomod esagerato e super esclusivo della mercedes 190e

Il primo esemplare sarà battuto all'asta a fine luglio, in totale ne saranno proposti non più di un centinaio a cifre da capogiro e per 3/4 della produzione i contratti sono già stati firmati. L'oggetto merita. Si tratta di un restomod dell'iconica Mercedes-Benz 190E 2.5-16 Evo II realizzato dai tedeschi di HWA e si chiama semplicemente “Evo”, nonostante di semplice, nell'operazione, ci sia pressoché nulla.

Della 190E, infatti, di fatto non è rimasto niente, se non linee, forme e proporzioni di base. A vederla è una 190E, magari non esattamente come le altre dal momento che è subito evidente anche con uno schermo in mezzo che il soggetto non è un esemplare comune e meno che mai mansueto. La HWA Evo è abbondante nelle forme e nei contenuti. Del 2.600 cc a 4 cilindri di partenza non è rimasto nulla, gli ingegneri tedeschi lo hanno tirato via da ciascuno dei 100 esemplari previsti per installare un 3.000 cc Mercedes con 6 cilindri a V e ben due turbocompressori.

Dal 3 litri V6 con lubrificazione a carter secco sono stati ricavati almeno 444 CV e 549 Nm di coppia, “almeno” perché con il pacchetto Affalterbach che è optional la potenza sale 493 CV mentre la coppia rimane inalterata. La vettura raggiunge i 270 km/h mentre sfiora i 298 km/h con il pacchetto Affalterbach. I tecnici hanno prestato particolare attenzione al suo posizionamento per ripartire il peso complessivo della 190E vitaminizzata equamente tra i due assali.

Le informazioni su trazione e cambio della HWA Evo sono musica per le orecchie degli appassionati, specie in un periodo come quello attuale in cui i manuali sono come neve nel deserto: la potenza viene inviata alle ruote posteriori grazie a una trasmissione manuale a sei rapporti. Ai quattro angoli della carrozzeria ci sono delle sospensioni a doppio braccio oscillante e degli ammortizzatori KW a regolazione manuale.

Con delle premesse meccaniche simili i tecnici tedeschi non potevano trascurare l'impianto frenante, che infatti prevede dei dischi enormi all'anteriore (380 mm) con pinze a sei pistoncini, ma sentire che dietro ci sono dischi da ben 360 mm con pinze a quattro pistoncini fa ancora più effetto. Volendo pescare tra gli optional si possono scegliere i carboceramici. Le evidenti appendici aerodinamiche non hanno funzione solamente estetica: HWA dichiara che lo splitter e l'alettone generano a 200 km/h 80 kg di carico aerodinamico, di deportanza.

Nessuna immagine, purtroppo, degli interni della HWA Evo, ma sappiamo che il quadro strumenti digitale riprenderà quello della 190E originale, e che i sedili Recaro fanno parte dell'equipaggiamento di serie. Il prezzo da capogiro non ha scoraggiato gli appassionati più facoltosi. Ciascun esemplare costerà 714mila euro ai quali bisogna sommare le tasse, si dovrebbero superare facilmente insomma gli 800mila euro senza optional. Eppure circa 75 esemplari su 100 sono già stati venduti.

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