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Aston Martin Valour, torna l’auto preferita di James Bond: ha 715 cavalli e cambio manuale

Le «edizioni speciali» sono l’ultimo grido tra le già esclusive auto sportive di lusso e non c’è quindi da sorprendersi se anche Aston Martin ha annunciato la realizzazione di 110 esemplari della Valour, che vuole essere «una celebrazione della passione per la guida e della straordinaria eredità di Aston Martin» come ha dichiarato Lawrence Stroll proprietario del marchio inglese.

Omaggio al passato

L’ Aston Martin Valour vuole essere allo stesso tempo un tributo ad un’epoca che sta finendo, con il suo 12 cilindri a V biturbo da 5,2 litri e 715 cavalli ed un esclusivo cambio manuale a sei marce, ma anche un’icona moderna che utilizza tecnologie, metodi e materiali all’avanguardia per confermare il prestigio e l’esclusività della storica Casa britannica. A partire dal design, che omaggia vetture storiche come la supercar One-77 e la Victor, realizzata in esemplare unico, ma soprattutto ispirato alla V8 Vantage degli anni ‘70, famosa anche per essere stata utilizzata da James Bond.

Votata al piacere di guida

Il pacchetto tecnico della Valour è destinato a gratificare i fortunati che riusciranno ad aggiudicarsene una: dal differenziale meccanico alle sospensioni realizzate su misura, con molle e barre antirollio adattive, studiate per il piacere di guida. Troviamo anche dei freni carboceramici (410 mm e 6 pistoncini all’anteriore e 360 mm e 4 pistoncini al posteriore) e dei cerchi in lega da 21 pollici dal disegno esclusivo che calzano degli pneumatici Michelin Pilot Sport S 5. Non mancano poi rinforzi al telaio per aumentare la rigidità ed uno sterzo votato al feeling totale con la superficie stradale per offrire al guidatore una sensazione di connessione totale con la vettura.

Look muscoloso e dettagli iconici

La muscolosa carrozzeria è interamente in fibra di carbonio e molte scelte stilistiche, come l’evoluzione dell’iconica griglia Aston Martin, hanno seguito la strada del miglioramento delle prestazioni, senza snaturare lo stile volutamente «retrò». L’insieme è un piacevole mix di classico e moderno, come ad esempio i fari rotondi a Led quasi nascosti nel frontale dalle forme scavate e sormontati dal cofano dal voluminoso rigonfiamento centrale che forma una specie di minaccioso sopracciglio. Anche le grandi prese d’aria in fibra di carbonio su entrambi i lati servono sia a raffreddare motore e freni che a caratterizzare il look da «muscle car» dove gli elementi aerodinamici, dallo splitter anteriore alla coda tronca, dove troneggia il grande diffusore con i tre terminali di scarico, sono incorporati in modo stilisticamente efficace.

Si può fare «su misura»

All’interno protagonista è la leva del cambio che può essere scelta tra alluminio lavorato, titanio, fibra di carbonio o noce ma il vero tocco di classe è la scelta del tradizionale tweed di lana (ispirato ai rivestimenti dei sedili della DBR1 dell’Aston Martin vittoriosa a Le Mans nel 1959) a contrasto con la scocca in fibra di carbonio dei sedili, pannelli portiere e console centrale. Ampia la possibilità di personalizzazione grafica e la scelta dei colori: se comunque si desidera qualcosa di ancora più esclusivo, basta rivolgersi a Q, il servizio di personalizzazione messo a disposizione da Aston Martin. La produzione della Valour inizierà a breve, con le prime consegne previste entro la fine dell’anno.

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