Aston Martin

Aston Martin, un ex dirigente Rimac per la prima elettrica

Paul Thomas è stato nominato BEV Chief Engineer, supervisionerà lo sviluppo della prima full electric dell'azienda attesa nel 2025

Aston Martin, un ex dirigente Rimac per la prima elettrica

Aston Martin rafforza la propria dirigenza con tre nuove nomine di alto livello. La casa britannica è andata a pescare tra chi di esperienza in campo automotive e in particolare nel segmento delle sportive di fama internazionale ne può vantare a bizzeffe: parliamo di Paul Thomas, Vincenzo Regazzoni e Giorgio Lasagni, il primo con un passato in Rimac e gli ultimi due invece in Ferrari.

Un nuovo capo BEV

Ma partiamo da Thomas, nominato BEV Chief Engineer: sarà a capo della divisione delle vetture a batteria sviluppate da Aston Martin, il che significa che oltre ai modelli completamente elettrici dovrà supervisionare anche lo sviluppo di quelli ibridi plug-in. Come detto, vanta un passato in Rimac, dove ha ricoperto la carica di CTO da novembre 2020 a febbraio 2022, prima di passare alla società di robotaxi Project 3 Mobility. Il curriculum di Thomas recita però anche sei anni, dal 2014 al 2020, passati tra le fila di Tesla, in qualità di senior manager dell’ingegneria dei veicoli, e ben sedici anni trascorsi proprio in Aston Martin: un grande ritorno, quindi.

Si pesca anche da Ferrari

Quanto a Regazzoni e Lasagni, il primo è stato nominato Chief Industrial Officer, e si occuperà della supervisione di tutte le operazioni di produzione del marchio, mentre il secondo è stato nominato Chief Procurement Officer. Come accennato, entrambi vantano un passato in Ferrari: Regazzoni, entrato in Ferrari nel 1998 prima di passare alla Maserati come senior director della produzione e di tornare alla casa di Maranello per sette anni, ha lasciato l’ultima carica di Chief Manufacturing Office del Cavallino Rampante nel 2022, e da allora ha fornito consulenza ad Aston Martin; Lasagni, invece, ha lavorato in Ferrari per sette anni negli acquisti e nella produzione prima di lasciare l’industria automobilistica nel 2007.

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Le sfide del futuro

“Queste tre nuove nomine trasformeranno la produzione, favoriranno l’efficienza operativa e ci daranno la possibilità di costruire relazioni più strette con i nostri partner e i nostri fornitori”, ha dichiarato il CEO di Aston Martin, Amedeo Felisa, anch’esso un ex Ferrari. Ricordiamo che il marchio britannico sta per entrare nella sua piena fase di elettrificazione della gamma: nel 2024 partiranno le prime consegne della supercar ibrida plug-in Valhalla, mentre l’anno successivo è atteso il suo primo modello full electric.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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