La prima sarà l'Alfa Romeo Stelvio elettrica, nel 2025 e l'anno dopo arriva la Giulia. Cassino sarà la loro Casa. Questa è la via!
- Piattaforma STLA Brain (large) a 800 Volt
- Alfa Romeo Stelvio e Giulia: tecno top made in Italy
- Smart cockpit, il binocolo digitale
- Prima Alfa Romeo e poi Maserati
Dopo la presentazione dell'Alfa Romeo Milano elettrica, che è programmata per il 10 aprile 2024, lo sviluppo di auto a batterie del Biscione prende una strada ben precisa con date e caratteristiche tecniche che porteranno in concessionaria la Stelvio (seconda metà 2025) e la Giulia (2026) dotate di motori elettrici. Ma non solo. A farle nascere sarà lo stabilimento di Cassino, la stessa fabbrica oggi occupata dalle linee di montaggio delle versioni termiche iniziata nel 2016.
Anno 2016, la prima Alfa Romeo Giulia nasce a Cassino
Piattaforma STLA Brain (large) a 800 Volt
Come la lontana cugina, per le nuove Alfa è annunciata la disponibilità in parallelo di motori termici (forse lo stesso Hurricane L6 turbo) come “operazione nostalgia”. La STLA Large ha numeri importanti nella parte elettrica: la batteria può andare da una capacità di 85 fino a 118 kWh, tra le più grandi in assoluto, che permette di raggiungere gli 800 km di autonomia. Da record anche la capacità di ricarica rapida (4,5 kWh/min a 800V) e l'accelerazione da 0 a 100 in meno di 3 secondi.
STLA Large diventa STLA Brain con Stelvio e Giulia elettriche
Alfa Romeo Stelvio e Giulia: tecno top made in Italy
Anche il design, ci ha tenuto a sottolineare il CEO Jean-Philippe Imparato, sarà quanto ti più italiano si possa immaginare, made in Cassino, con l'orgoglio di essere il primo Paese in Europa in cui Stellantis produrrà modelli sulla STLA Large, un progetto flessibile nelle dimensioni, nel passo e nell'altezza da terra (infatti ha coinvolto anche Jeep) e, nel caso delle nuove Alfa, il lavoro degli ingegneri si è concentrato sulla posizione di guida e gli sbalzi anteriori e posteriori in ottica prestazionale, aggiungendo componenti specifiche che restituiscano una guidabilità addirittura superiore ai modelli attuali con delicatessen tecniche come il controllo attivo del rollio o la rilevazione delle caratteristiche del fondo stradale, un insieme di parametri integrati che si aggiornano via OTA lungo tutto il ciclo di vita del veicolo.
La piattaforma STLA Large di Stellantis
Smart cockpit, il binocolo digitale
Il piano di produzione delle elettriche Alfa Romeo
Prima Alfa Romeo e poi Maserati
Una simile “potenza di fuoco” messa in campo da Stellantis per le top Alfa Romeo avrà secondo noi ricadute di grande rilievo anche sulle future Maserati Quattroporte, che probabilmente sono state riallineate come tempi di presentazione proprio per sfruttare al 100% le potenzialità di un progetto che, almeno per come si presenta sulla carta, ha i numeri e l'allure per non deludere i fan di entrambi i marchi.